Ristori dal Governo
Test tamponi coronavirus (Photo Samantha Zucchi Insidefoto)

“Sono estremamente convinto che la presenza di un’associazione precisa con tutti medici che lavorano nel mondo del calcio, è indispensabile. Parliamo di un argomento delicatissimo, in questo periodo d’emergenza non si deve tralasciare nulla. Se c’è da interpellare persone utili alla causa, vanno interpellate”. Lo ha detto il presidente della commissione antidoping Figc e membro della commissione medica Figc, Pino Capua, a Radio Punto Nuovo.

“Dividerei due problematiche: sul discorso dei medici bisognerà fare ragionamenti equilibrati in funzione di una competenza che i medici hanno, sedendosi attorno ad un tavolo. L’emergenza è emergenza, ma la competenza e qualità professionale di Enrico Castellacci è quello che serve in questo contesto. Se non si trova una soluzione, il campionato non parte. L’obiettivo di tutti è quello di far ripartire il calcio, sedendoci ad un tavolo e ragionando, una soluzione si trova”.

“Per quanto riguarda i dilettanti, bisognerà attendere un vaccino, il rischio 0 non ci sarà a settembre, ottobre o novembre. Bisogna avere grande pazienza ed equilibrio, perché sono molto numerosi. Il modulo tedesco è assolutamente percorribile, non capisco perché non farlo anche in Italia, il CTS ha messo i bastoni tra le ruote“.

PrecedenteMessi dona 500 mila euro per la lotta al Covid in Argentina
SuccessivoFiorentina, raccolti più di 800 mila euro per gli ospedali