Anche la Liga sta organizzando la ripresa del campionato. Tra i problemi che il massimo campionato punta a risolvere, c’è anche quello degli stadi a porte chiuse. In particolare, la Liga sta cercando un modo per rendere più coinvolgente l’atmosfera degli incontri nonostante l’assenza di pubblico.
«Quando le partite sono state giocate a porte chiuse risuonava l’eco e c’era una visione orribile degli spalti vuoti. Stiamo lavorando su temi abbastanza moderni e fantasiosi», ha spiegato il presidente della Liga, Javier Tebas, durante una videoconferenza dell’Instituto Iberoamericano de Derecho Deportivo (IIDD).
Come riporta Marca, un primo passo potrebbe essere quello di utilizzare la pubblicità virtuale, una tecnica che consente di sovrapporre un’immagine digitale su determinati spazi inquadrati dalle videocamere, per coprire quei posti vuoti che saranno inevitabilmente oggetto delle inquadrature.
Così potranno essere mostrati i loghi degli sponsor della competizione, quelli dei partner commerciali dei club e gli stemmi delle squadre, impedendo sempre che questa proiezione sia eccessivamente invasiva per gli spettatori.
«Ci sarà un’altra questione interessante – aggiunge Tebas –, parte della pubblicità virtuale sugli spalti saranno messaggi di Twitter e verranno proiettati durante la partita». In più, anche le inquadrature cambieranno: «Ci saranno nuove visuali con diverse posizioni delle telecamere».
La Liga studia anche soluzioni per ridurre l’impatto sull’audio della mancanza di spettatori, un obiettivo per il quale sta lavorando con la nota EA Sports, società responsabile della produzione del videogioco FIFA20, il simulatore calcistico più utilizzato.
«Proprio come le videoconferenze sono entrate nelle nostre vite durante questa crisi, ora stiamo imparando a conoscere altri aspetti di realtà virtuale, pubblicità virtuale, messaggi di Twitter…e alcuni di questi aspetti saranno presenti nelle nostre trasmissioni», ha concluso Tebas.