Diego Godin e Cristiano Ronaldo (Photo by MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)

Un nuovo studio di Deutsche Bank ha analizzato l’impatto della crisi derivante dall’emergenza Coronavirus sul mondo del calcio. Secondo questa analisi, la portata del Covid-19 potrebbe far registrare un calo nei ricavi fino al 48% per i club.

Lo studio si concentra sui primi 20 club a livello europeo per ricavi, in base alla classifica della Football Money League di Deloitte. Secondo Deutsche Bank, dare risposte è importante perché «non tutti i club hanno azionisti dotati di elevate disponibilità finanziarie ed è probabile che assisteremo a un ampliamento delle disuguaglianze tra i grandi e piccole società».

Arrivando ai dati, gli analisti hanno stimato per la stagione 2019/20 un calo che oscilla tra il 10 e il 30% per quanto riguarda i diritti televisivi; stessa quota per la pubblicità commerciale (10-30%), mentre per i biglietti una perdita di importi pro-rata delle partite rimanenti.

Nel dettaglio, quindi, per il 2019/2020 si stima un calo tra il 13% e il 30% dei ricavi rispetto ai 9,283 miliardi fatti registrare nella stagione 2018/2019 dai 20 top club: l’impatto negativo sarebbe così in una forbice tra 1,2 e 2,7 miliardi di euro.

Per quanto riguarda invece la stagione 2020/2021, gli analisti hanno stimato il danno relativamente a due scenari: lo scenario migliore prevede una riapertura con un’affluenza leggermente inferiore negli stadi, nessun cambiamento nei diritti televisivi rispetto agli attuali contratti e biglietti in calo del 10-30% per via di un minore numero di persone allo stadio, oltre più una riduzione delle entrate commerciali del 5-20%. La perdita, così, oscillerebbe tra il 4% e il 13% rispetto ai ricavi del 2018/19, ovverosia tra 330 milioni e 1,19 miliardi di euro.

Nello scenario peggiore invece, si stima che la stagione si giocherà a porte chiuse con diritti televisivi rinegoziati e inferiori fino al 20%, perdita completa dei ricavi da stadio e il 30-60% di entrate commerciali in meno. In sostanza, nell’ipotesi di riapertura degli stadi al pubblico i primi 20 club vedranno un decimo delle loro entrate a rischio e potrebbero affrontare le difficoltà del momento attraverso aggiustamenti finanziari. In questo scenario, la perdita oscillerebbe tra il 27% e il 48%, con mancati ricavi tra 2,5 e 4,4 miliardi di euro.

Nella peggiore delle ipotesi, dunque, i top club del calcio europeo vedrebbero così andare in fumo oltre 7 miliardi di euro nelle prossime due stagioni.

Così il Barcellona potrebbe veder calare il proprio fatturato fino a un massimo di 260 milioni nel 2019/20 e 450 milioni nel 2020/21, nello scenario peggiore. Per il Real Madrid si arriverebbe fino a 230 milioni nel 2019/20 e 400 milioni nel 2020/20 in meno, mentre per lo United il calo massimo sarebbe rispettivamente di 215 e 360 milioni.

Guardando ai club italiani, la Juventus potrebbe dunque accusare un calo dei ricavi pari a rispettivamente 65/140 milioni nel 2019/20 e tra 15/55 milioni e 120/215 milioni nel 2020/21. Per l’Inter il calo potrebbe arrivare a 50/110 milioni nel 2018/19, mentre tra 15/55 milioni e 95/170 milioni nel 2020/21.

In casa Roma si potrebbe arrivare a minori introiti per 30/70 milioni nel 2019/20 e tra 5/20 milioni e per 45/90 milioni nel 2020/21. Infine, il Napoli potrebbe vedere i suoi ricavi 2019/2020 scendere di un intervallo di 25/60 milioni, mentre nel 20120/21 potrebbero scendere tra 5/15 milioni e 25/70 milioni.

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