Mentre le sponsorizzazioni nel mondo dello sport vivono un periodo complicato, il mercato degli eSport si sta aprendo e – stando a quanto riportato da GlobalData – gli analisti di mercato si spostano dove si muove il pubblico.
Tuttavia, nonostante un picco di popolarità senza precedenti, gli eSport non sono immuni alla crisi portata dall’emergenza Coronavirus. Jake Kemp, analista di GlobalData, ha spiegato che «il formato e la struttura naturali degli eSport come piattaforma di gioco online gli hanno permesso di prosperare anche alla luce delle rigide restrizioni globali sugli spostamenti».
«Tuttavia, con una serie di titoli/tornei di eSport che si disputano di fronte a un pubblico dal vivo, spostando questi prodotti solamente su un formato online, si vedrà un calo delle entrate in termini di sponsorizzazioni, diritti dei media e ricavi da ticketing», ha aggiunto Kemp.
Il numero di accordi di sponsorizzazione è cresciuto del 26% nei primi mesi del 2020, ma l’emergenza mette a rischio il giro d’affari: «Le potenziali aree per mancati ricavi negli eSport includono perdite dai 300 milioni di dollari generati con la nuova Call of Duty League fino a oltre 600.000 dollari nelle vendite dei biglietti per i campionati mondiali di League of Legends», aggiunge ancora Kemp.
«Anche il format live dei Mondiali di Fortnite dovrà subire un ripensamento per generare più entrate qualora fosse trasferito online, con il torneo che in precedenza aveva scelto di rinunciare alla sponsorizzazione», ha concluso.
Prima dell’emergenza si stimava che il settore dovesse superare il miliardo di dollari di ricavi a livello globale. In queste settimane di emergenza «stiamo entrando nelle case di tutto il mondo. Il coinvolgimento di calciatori, piloti, cestisti e tennisti dà lustro a tutto il settore del videoludico, gli eSports diventano un medium per intrattenere le persone che poi è il motivo per il quale sono nati», ha spiegato al Sole 24 Ore Federico Brambilla, Ceo Exeed, team italiano brandizzato Adidas.
«In queste giornate le nostre attività online stanno registrando un incremento di utenti del 30-40%, ma – ha aggiunto, lanciando l’allarme – se verranno annullate le fiere del settore avremo una perdita di fatturato del 30-40%».