E’ stato un incontro interlocutorio quello andato in scena tra la Lega Serie A – da una parte – e Sky, DAZN e IMG dall’altra. Le parti si rivedranno, ma nel frattempo si prosegue a lavorare per trovare una soluzione sul versamento dell’ultima rata da 233 milioni di euro per i diritti tv, che ancora manca all’appello.
Lo rivela Il Sole 24 Ore, secondo il quale non è da tralasciare la possibilità che la questione sia portata in tribunale, dato che sono i club a doversi muovere con le eventuali ingiunzioni di pagamento. Al momento, l’impressione è che Lega Serie A ed emittenti rimangano sulle proprie posizioni.
I club hanno già fatto sapere che «la Lega Serie A ribadisce, nel rapporto con i licenziatari dei diritti audiovisivi 2018-2021, la necessità del rispetto delle scadenze di pagamento previste dai contratti per mantenere con gli stessi un rapporto costruttivo».
Sky, da parte sua, aveva chiesto uno sconto tra i 120 e i 255 milioni sulla prossima stagione, in base all’esito del campionato 2019/20. DAZN ha avanzato una proposta di dilazione e Img ha chiesto di posticipare i pagamenti a luglio 2020: tutte proposte giudicate irricevibili dalle società.
Nel frattempo, resta sul tavolo l’offerta di CVC Capital Partners per rilevare una quota dei diritti dal 2021 e per i successivi 10 anni. CVC punterebbe a una quota compresa tra il 10 e il 15% con una valutazione di 2,2 miliardi di euro, mentre tutta la newco – che verrebbe creata per gestire i diritti – sarebbe valutata 11 miliardi di euro.
L’analisi dell’offerta di CVC – che potrebbe comprendere anche un fondo infrastrutturale per la costruzione e la manutenzione degli stadi – durerà 6 settimane di esclusiva e la proposta sarà valutata da un comitato composto da 4 membri scelti tra i presidenti dei club della Serie A.