Roma-Verona Sky o DAZN
Foto Andrea Staccioli / Insidefoto

La trattativa per la cessione della Roma al magnate texano Dan Friedkin sembra essersi riavviata. Sarà sicuramente necessaria una rivalutazione rispetto ai 700 milioni sulla base dei quali l’imprenditore stava trattando con James Pallotta.

Friedkin – scrive Luciano Mondellini su MF-Milano Finanzavaluterebbe ora il club giallorosso circa 500 milioni di euro, una cifra di circa 140 milioni inferiore alla somma tra debito netto e quanto investito da Pallotta.

Il finanziere di Boston e i suoi soci in nove anni di gestione hanno investito nella Roma (compresi gli 89 milioni recenti) una cifra vicina ai 320 milioni. A questo però vanno aggiunti i 275 milioni del bond in essere oltre a 25 di milioni di debiti di varia natura. Numeri che portano il debito netto a una cifra di 300 milioni.

Infine, rimane da calcolare le quota di capitale degli azionisti di minoranza, circa 20 milioni. Cifre che sommate significano un enterprise value di 640 milioni per la Roma e un punto di pareggio per Pallotta di 620 milioni.

Se l’operazione andasse in porto, la Roma non solo avrebbe un nuovo proprietario ma anche un imprenditore, Friedkin, che si impegnerebbe a iniettare nella casse giallorosse altri 85 milioni tramite un aumento di capitale riservato arrivando quindi a un valore totale del club di circa 585 milioni.

In questo modo Friedkin cercherà di convincere a restare nella capitale i giovani talenti della rosa Nicolò Zaniolo e Lorenzo Pellegrini, resistendo alle lusinghe dei molti club che sarebbero interessati ai due centrocampisti nell’orbita della Nazionale.

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