Il controverso acquisto da parte del Newcastle United per 300 milioni di sterline da parte del fondo sovrano dell’Arabia Saudita sembra essere in serio dubbio dopo che l’Organizzazione mondiale del commercio ha rilevato un collegamento tra il governo dell’Arabia Saudita e il servizio pirata di streaming online BeoutQ, una piattaforma che da tempo permette un accesso illegale a diversi eventi sportivi. La relazione finale dell’OMC di 130 pagine non sarà pubblicata fino a metà giugno, ma è chiaro che l’analisi sancisce che dietro le quinte della tv pirata BeoutQ vi sia il governo saudita.
Precedentemente Fifa, Uefa, Premier League, La Liga e altri hanno tentato di intraprendere un’azione legale contro beoutQ per la trasmissione illegale di incontri in streaming, ma nove studi legali locali hanno rifiutato di affrontare il caso del copyright. Successivamente l’accusa è stata portata davanti all’OMC, il più alto organo giudiziario che poteva pronunciarsi sulla questione, ed ora ha emesso la sua sentenza constatando che l’Arabia Saudita ha violato il diritto internazionale.
il rapporto dell’OMC stabilisce un chiaro legame giuridico tra il servizio di pirateria beoutQ e lo stato saudita, quindi con il principe ereditario e sovrano di fatto dell’Arabia Saudita, Mohammed bin Salman, anche presidente del Fondo per gli investimenti pubblici. La questione solleverà diversi dubbi e perplessità sulla volontà da parte del Fondo di investimenti pubblici dell’Arabia Saudita di acquisire l’80% delle azioni del Newcastle. Tuttavia, tale collegamento viene negato dal paese e dai potenziali proprietari della maggioranza saudita di Newcastle Il fondo dovrà superare la valutazione da parte della Premier League, un test che può fallire se viene commesso un reato all’estero. Sono passati quasi due mesi da quando il consorzio ha contattato la Premier League per l’approvazione del passaggio di proprietà, un processo che avrebbe dovuto durare circa 30 giorni.
Il fondo sovrano dell’Arabia Saudita in risposta alle accuse ha affermato che lo streaming era nato a Cuba e in Colombia (i governi di entrambi i paesi hanno fermamente negato). Successivamente è emerso che beoutQ veniva trasmesso dal satellite Arabsat, che è di proprietà dello Stato saudita e ha sede nel Paese. Da allora BeoutQ è stato rimosso da Arabsat. Tuttavia lo streaming delle principali emittenti, tra cui Sky e BT, sono ancora ampiamente disponibili in tutta la regione.
Di recente, il presidente di La Liga, Javier Tebas, ha esortato la Premier League a considerare il danno che la pirateria delle trasmissioni di Q ha causato allo sport prima di decidere sull’acquisizione del Newcastle.
Amnesty International ha anche chiesto alla Lega di prendere in considerazione la possibilità di bloccare l’acquisizione, affermando che Bin Salman è stato coinvolto in una “dura repressione dei diritti umani”. Hatice Cengiz, la fidanzata del giornalista assassinato Jamal Khashoggi, ucciso nel 2018 all’interno del consolato dell’Arabia Saudita in Turchia, ha anche affermato che l’acquisizione dovrebbe essere bloccata a causa della sua morte.