Nuove regole prestiti garantiti – Cambia in corsa la normativa sui prestiti garantiti dallo Stato introdotta dal Decreto di Liquidità.
Con la conversione in legge del decreto, infatti, che diventerà operativa il 10 giugno, sono state apportate diverse modifiche all’impianto originario del provvedimento, a cominciare dai prestiti da 25 mila euro per le PMI garantiti al 100% dal Fondo centrale di garanzia e dal tema delle autocertificazioni.
Il rischio, tuttavia, come osserva Il Soler 24 Ore, è che l’introduzione di nuove regole per i prestiti garantiti possa rendere più complicato il processo di erogazione del credito, anziché semplificarlo come era nelle intenzioni del governo e della maggioranza.
Ma vediamo innanzitutto quali sono le modifiche apportate al decreto liquidità.
Nuove regole prestiti garantiti – Prestiti garantiti al 100% alzati fino a 30 mila euro
Nelle scorse settimane la commissione Finanze della Camera ha approvato emendamenti al decreto Liquidità che introducono novità importanti.
Tra le novità più importanti c’è sicuramente l’innalzamento dell’importo di 25 mila euro a 30 mila euro, sempre con la soglia massima del 25% del fatturato.
Cambiato anche il parametro per il calcolare l’importo erogabile: non sono più i ricavi di fine 2019, ma il fatturato oppure la somma pari al doppio dei costi.
Sulla carta, dunque, sembrerebbe che anche le PMI che nel 2019 non hanno avuto fatturato ma hanno sostenuto costi possano accedere al prestito garantito al 100% in una misura pari al doppio degli stessi costi.
Nuove regole prestiti garantiti – Più lunghi i tempi di rimborso per i prestiti garantiti al 100%
Cambia anche il periodo per il rimborso dei prestiti garantiti al 100%, che attualmente è pari a 6 anni (di cui 2/3 di preammortamento).
Con le modifiche apportate al Decreto Liquidità in sede di conversione è stato infatti allungato a 10 anni il periodo massimo per il rimborso del prestito.
Nuove regole prestiti garantiti – Le modifiche valide anche per i prestiti già erogati
Come spiega Il Sole 24 Ore, chi vorrà aumentare l’importo del finanziamento – e potrà farlo anche chi si è già visto erogare il prestito – dovrà compilare un nuovo modulo, che include anche la certificazione rafforzata, al quale sta già lavorando il Fondo di garanzia per le PMI.
Per chi, invece, vorrà chiedere il prolungamento da 6 a 10 anni, probabilmente basterà presentare una semplice richiesta alla banca.
Certezze, però, ancora non ci sono. Dovrà essere il Fondo a stabilire come adeguare la garanzia pubblica già fornita a un prolungamento oppure al nuovo prestito.
L’incremento dell’ importo rispetto ai 25 mila euro come deve essere considerato? Probabilmente come nuovo finanziamento (con un tasso di interesse diverso?) da riportare sotto la garanzia già concessa.
Chi invece ha presentato richiesta alla banca e ancora non ha avuto l’ok del fondo, se vuole aumentare l’importo, dovrà comunque compilare il nuovo modulo.
Nuove regole prestiti garantiti – Nuove procedure informatiche per il Fondo PMI
Tutte le pratiche per le quali si chiedono modifiche, in ogni caso, devono essere rimandate al fondo. E qui si apre un’altra complicazione: il fondo dovrà a sua volta modificare di nuovo le procedure informatiche – soprattutto quelle per gli invii massivi – per recepire in particolare la modifica del parametro per il calcolo dell’importo.