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Tifosi in tribuna con le mascherine (Photo by Michael Regan/Getty Images)

E’ ancora presto, ma il tema dei tifosi negli stadi – e quindi di una Serie A parzialmente a porte aperte – potrebbe tornare a fare capolino nella prossima assemblea di Lega o nel Consiglio Federale dell’8 giugno.

Nessuna mossa avventata, ma la questione potrà essere aggiornata con norme meno stringenti in base all’evoluzione generale dell’emergenza Coronavirus. Secondo le società, se il governo concederà di accomodarsi al cinema o in teatro, potrà essere anche più permissivo riguardo la possibilità di assistere a un evento sportivo all’aria aperta.

Tutto – scrive La Gazzetta dello Sport – sempre nel rispetto del distanziamento sociale e di quelle che saranno le normative generali date al paese.

Nell’assemblea di Lega di venerdì scorso Andrea Agnelli aveva accennato alla questione: oltre che da presidente bianconeri, da numero uno dell’ECA. In molti paesi europei esiste già un ordinamento che regola l’accesso allo stadio dei tifosi.

L’amministratore del Sassuolo Carnevali ne ha parlato a Radio Rai: «I tifosi sono la parte più importante per una società di calcio, giocare senza ci dispiace ma in questo momento siamo costretti. Penso però che sia un problema che dobbiamo affrontare velocemente, ragionare su una parziale riapertura degli stadi rispettando le regole del distanziamento».

«Dobbiamo pensarci – ha aggiunto ancora Carnevali –, non possiamo sempre arrivare in ritardo: serve programmazione, managerialità e buon senso, ma non la paura». In seguito, bisognerebbe pensare a chi potrebbe entrare allo stadio: gli abbonati avrebbero la priorità, gli altri spettatori potrebbero essere anche “sorteggiati”.

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1 COMMENTO

  1. Il problema non è tanto all’interno dello stadio una volta che sono entrati tutti, ma l’accesso con code e assembramenti ai tornelli e ai varchi. Già oggi le operazioni sono lunghe figuriamoci come sarebbero in questa situazione. Senza dimenticare il rischio per addetti ai lavori, forze dell’ordine e ogni altra persona coinvolta. Secondo me se ne dovrebbe riparlare dal 2021/2022. Ricordiamoci Atalanta – Valencia prima di sparare proposte strampalate, si rischia di buttare 3 mesi di chiusure per qualche migliaio di euro.

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