Ristrutturare casa a costo zero
(Photo by Brian Bahr/Getty Images)

Ristrutturare casa a costo zero: è questa la “promessa” contenuta nel decreto Rilancio (Dl 34/2020). Si tratta, in sostanza, di una detrazione del 110% che sarà valida per le spese dal 1° luglio al 31 dicembre 2021, si potrà recuperare in cinque anni oppure si potrà trasformare in sconto in fattura o, ancora, cedere a banche e fornitori.

Il funzionamento della nuova norma è contenuto nel vademecum dell’Agenzia delle Entrate relativo alle novità del Decreto Rilancio, entrato in vigore ufficialmente lo scorso 19 maggio.

Ristrutturare casa a costo zero, la detrazione

Incremento della detrazione al 110 per cento per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021 a fronte di specifici interventi, con fruizione della detrazione in 5 rate annuali di pari importo o opzione per la trasformazione in credito d’imposta o sconto per l’importo corrispondente alla detrazione.

Ristrutturare casa a costo zero, gli interventi che si potranno fare

  • Interventi di efficienza energetica specificamente previsti
  • Interventi di riduzione del rischio sismico
  • Installazione di impianti fotovoltaici
  • Installazione di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici

In sostanza, spiega il Sole 24 Ore, gli interventi “principali” su cui si applica il 110% sono i cappotti termici, i nuovi impianti di riscaldamento ad alta efficienza e il sismabonus, oltre agli interventi collegati (fotovoltaico, colonnine di ricarica e altre opere di efficientamento eseguite con quelle principali).

I lavori edilizi tradizionali, non potranno avere una detrazione del 110% ma queste agevolazioni, compreso il bonus facciate al 90% e l’ecobonus “ordinario” del 65%, diventano cedibili e trasformabili in sconto.

Ristrutturare casa a costo zero, come avere la detrazione del 110%

Cosa bisogna fare per poter richiedere la detrazione del 110%? Sevirà migliorare di due classi la pagella energetica dell edificio. «Il salto di due classi, in linea di massima, è sempre realizzabile se si abbinano cappotto termico e caldaia», spiega al Sole 24 Ore Renato Cremonesi, presidente di Cremonesi consulenze. In certi casi, anche la sola coibentazione consente il doppio miglioramento: «Pensiamo a un edificio anni 60 in cemento armato con piano pilotis», dice Cremonesi. Però, con un cappotto completo si riduce il fabbisogno del 30-50%: «La caldaia diventa sovradimensionata e la si può sostituire con una pompa di calore elettrica, magari abbinata al fotovoltaico». Detrazione  che potrà essere utilizzata anche su singole case monofamiliari, purché siano “abitazione principale”

Ristrutturare casa a costo zero, il supernobus antisismico

Nessuna richiesta di miglioramenti della pagella per il superbonus antisismico. Tutto il pacchetto del sismabonus viene allineato al 110%, seppur servano probabilmente nuovi chiarimenti.

Ristrutturare casa a costo zero, chi può farne richiesta

  • Persone fisiche che agiscono al di fuori dell’esercizio dell’impresa, di arti e professioni
  • Istituti Autonomi Case Popolari (IACP)
  • Cooperative di abitazione per interventi realizzati su immobili dalle stesse posseduti o assegnati in godimento ai soci

Ristrutturare casa a costo zero, cedibilità o sconto

In luogo della detrazione, i contribuenti possono optare:

  • per un contributo di pari ammontare sotto forma di sconto anticipato dal fornitore;
  • per la trasformazione in credito d’imposta, con possibilità di cessione a terzi.

Ristrutturare casa a costo zero, altre indicazioni

Le detrazioni per interventi di isolamento termico e sostituzione impianto climatico e di efficientamento energetico non si applicano alle persone fisiche al di fuori dell’attività di impresa, arte o professione, se eseguiti su edifici unifamiliari diversi dall’abitazione principale

 

PrecedenteRimborso biglietti concerti: le procedure per ottenere i voucher
SuccessivoBonus affitti, le agevolazioni previste nel DL Rilancio