Il presidente della FIFA, Gianni Infantino, si è rivolto in un video messaggio alle 211 associazioni membri dell’organo di governo del calcio mondiale. Infantino ha toccato diversi argomenti nel suo intervento, dalla riforma del calcio del futuro, agli spettatori negli stadi, fino all’importanza della salute.
«La necessità di riprendere il calcio professionistico per club ha comprensibilmente la priorità, ma dobbiamo anche considerare e pensare alle nazionali, al calcio femminile, ai campionati nazionali di livello inferiore, al calcio giovanile e a quello dilettantistico di base», ha esordito il presidente della FIFA.
«Stiamo sviluppando un sistema che sia gestibile, ma che sia anche basato sulle esigenze. Vogliamo che il piano di agevolazione finanziaria abbia un’ampia copertura che includa il calcio femminile e che operi in modo moderno, efficiente e trasparente. Ciò significa avere una solida struttura di governance, che garantisca anche la responsabilità sulle modalità di assegnazione dei contributi finanziari», ha aggiunto.
Infantino sottolinea i progressi fatti in tema di «calendario delle partite internazionali. In consultazione con i diversi stakeholder, siamo sempre più vicini a presentare una soluzione equilibrata che tenga conto delle sfide e delle esigenze di tutti».
A proposito del calcio del futuro, Infantino è convinto che «il nostro futuro potrà essere definito solo discutendone con voi, le associazioni membri della FIFA. Perché voi siete la FIFA. E vi assicuro che non possiamo e non prenderemo decisioni in riunioni tra un piccolo gruppo di persone dietro qualche porta di servizio. Ora tocca a voi. E vogliamo ascoltare le vostre opinioni su argomenti come il futuro calendario internazionale delle partite e le competizioni:
- Come dovremmo affrontare la questione del numero crescente di partite giocate dai migliori giocatori? Quante partite può giocare un giocatore in una stagione?
- Come dovrebbero essere organizzate le nostre competizioni in futuro, a livello FIFA, a livello nazionale…?
- E come possiamo armonizzare meglio il calendario e le competizioni tra i continenti, visto che il calcio sta diventando sempre più globale?
Per quanto riguarda gli aspetti finanziari e di governance, ho sentito alcune proposte interessanti su una vasta gamma di argomenti: il salary cap, la limitazione delle indennità di trasferimento o altri meccanismi di tassazione, all’eventuale obbligo per le federazioni, gli organizzatori di competizioni e i club di costituire riserve o di contribuire a un fondo d’emergenza che può essere d’aiuto nelle ore di bisogno come ora», ha aggiunto.
«Personalmente – prosegue Infantino – sono a favore di una regolamentazione finanziaria più chiara e rigorosa, che imponga la piena trasparenza e i principi di una buona governance, e che non si limiti solo al sistema dei trasferimenti, ma all’intero ecosistema del calcio. La FIFA sta già facendo molto lavoro in questo settore, anche se ci troviamo di fronte ad alcuni forti interessi acquisiti e personali che si oppongono alla nostra richiesta di una migliore governance globale nel nostro sport».
«Penso – conclude il presidente della FIFA – che queste e altre misure, cosi come altri progetti e idee debbano essere discusse a tutti i livelli. So che questo scatenerà un dibattito intenso, ma il dibattito è sempre una cosa positiva, e dovremmo parlarne tutti insieme, cosi come siamo uniti in questo periodo difficile».