Niente tamponi illecito sportivo – Nel Consiglio federale di oggi dovrà essere sicuramente approvato un cambiamento delle Noif per equiparare la «grave violazione» del protocollo organizzativo-sanitario all’illecito sportivo, come già era emerso nell’incontro tra la Figc e le componenti federali, ovvero leghe, rappresentanti di calciatori, allenatori e arbitri.
Una violazione che potrebbe emergere non rispettando lo scadenzario dei tamponi, da effettuare obbligatoriamente ogni quattro giorni, o dalla mancata comunicazione di esiti di positività.
Sul tema il presidente federale Gabriele Gravina, nell’incontro dello scorso 4 giugno, è stato chiaro e severo: chi non rispetterà i protocolli sanitari rischia grosso, sino all’esclusione dai campionati. La scala delle sanzioni prevede al gradino più basso un’ammenda, e a quello superiore la penalizzazione per poi salire addirittura all’esclusione dai campionati, come riporta la Gazzetta dello Sport.
Per evitare che qualcuno faccia il furbo, oltre ad intensificare i controlli effettuati dagli ispettori federali presso i centri sportivi dei club, la soluzione potrebbe essere la centralizzazione dei tamponi attraverso la scelta di un ente terzo, che esegua le verifiche sanitarie e comunichi gli esiti a società e federazione.