La Serie A è alla ricerca di un modo per superare la quarantena, facendola passare dai 14 giorni previsti dal protocollo attuale a soli 4 giorni. Dunque, tamponi per tutto il gruppo squadra al massimo ogni 48 ore e, in caso di calciatore positivo al Covid, i compagni autorizzati a giocare se negativi a due tamponi consecutivi.
In sostanza – scrive Sky Sport –, con un giocatore contagiato e due tamponi negativi in 96 ore per tutti gli altri, una squadra avrà comunque il via libera per scendere di nuovo in campo. Sarebbe dunque la formula per terminare i campionati.
Gabriele Gravina, presidente della FIGC, ha sempre sostenuto che con la quarantena prevista attualmente dal protocollo il campionato difficilmente sarebbe finito entro i termini previsti. E per questo ha lavorato a stretto contatto con il ministro della Salute, Roberto Speranza, con quello dello Sport Spadafora e con il Comitato Tecnico Scientifico del Governo.
E proprio un membro della sezione sport del Comitato Tecnico Scientifico, Roberto Vannicelli, ha spiegato a Radio Punto Nuovo: «Io sono una parte del Comitato Tecnico Scientifico, è ragionevole pensare che possa essere una strada percorribile. Mi auguro possa andare a finire così, sarebbe un’ottima iniezione di fiducia per una ripresa alla quasi normalità».
L’ok definitivo è atteso entro il 20 giugno, quando Torino-Parma farà ripartire in maniera ufficiale la Serie A. Parallelamente, si continua a lavorare anche sulla possibilità, per le ultime partite della stagione, di riempire gli stadi con un certo numero di tifosi, in percentuale rispetto alle capienze.