Rinnovo Mertens Napoli – La trattativa per il rinnovo del contratto di Dries Mertens con il Napoli non è stata assolutamente facile, complice anche la pandemia del Coronavirus, che ha reso più complicata una situazione già difficile da gestire.
Il lockdown dovuto all’epidemia di Covid-19 ha causato un ritardo clamoroso nella gestione dei tempi, con il calciatore belga che era già libero di scegliere altri eventuali club a partire da gennaio 2020, avendo la scadenza del suo contratto con il Napoli fissata a giugno 2020.
Rinnovo Mertens Napoli, i dettagli economici
Nelle ultime settimane ci sarebbe stata un’accelerazione e giocatore e club sarebbero ormai vicini a trovare un’intesa, sulla base di un contratto biennale da quattro milioni di euro annui più bonus (si parla facilmente di raggiungere quota 500mila euro) con l’opzione per il terzo anno sempre alle stesse condizioni.
Secondo le ultime indiscrezioni, al momento della firma del rinnovo Mertens Napoli, sarebbe previsto anche un bonus di 2,5 milioni di euro per il calciatore.
E’ questa la base del nuovo accordo che dovrebbe legare le parti fino al 2022 con l’opzione di arrivare al 2023, quando l’attaccante belga, oggi 33enne, avrà 36 anni.
Manca ancora la firma del giocatore, a cui sarebbe stato proposto da parte della Società un ruolo dirigenziale dopo l’avventura da calciatore, il che avrebbe spinto il belga a lasciare perdere i vari corteggiamenti di alcuni club tra cui l’Inter ed il Chelsea su tutti.
Rinnovo Mertens Napoli, il ruolo di Gattuso
Altro aspetto da sottolineare nella trattava sul rinnovo Mertens Napoli è stato il forte pressing dell’allenatore degli azzurri, Gennaro Gattuso, che avrebbe fatto richiesta esplicita di poter contare ancora sul calciatore e soprattutto il forte legame che il belga ha nei confronti della città.
Mertens abita in uno dei palazzi più belli e panoramici che ci sono a Napoli (Palazzo Donn’Anna a Posillipo) ed è ormai uno degli idoli incontrastati dei tifosi, che lo ha soprannominato “Ciro”.
C’è l’idea di conferirgli la cittadinanza onoraria dopo il raggiungimento del suo record personale di 122 gol in maglia azzurra anche perché (fatto non molto sottolineato dai vari media locali e nazionali) spesso fa opere di beneficienza verso i più bisognosi della città facendo recapitare generi alimentari (tra cui la pizza) a chi non può mangiare o semplicemente a persone in difficoltà.