Potrebbe esserci una svolta importante nell’operazione di cessione del Newcastle da parte di Mike Ashley. Stando a quanto riportato dai media britannici, il club inglese sarebbe finito nel mirino di Henry Mauriss – a capo del servizio di tv via cavo statunitense Clear TV –, il quale avrebbe offerto 350 milioni di sterline.
La saga della vendita del Newcastle si arricchisce dunque di un nuovo colpo di scena, dopo che il Fondo Sovrano dell’Arabia Saudita (PIF) sembrava aver ormai messo le sue mani sulla società grazie a una proposta da 300 milioni di sterline (fatto salvo l’ok definitivo della Premier League).
Tuttavia, il 16 giugno sono stati espressi nuovi dubbi sull’acquisizione del club da parte della proprietà saudita, dopo che l’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) ha realizzato un report sul ruolo dell’Arabia Saudita nelle trasmissioni da parte dell’emittente pirata BeoutQ.
Stando a Sky Sports, Mauriss avrebbe intenzione di concludere l’acquisizione prima dell’inizio della stagione 2020/21. Un lasso di tempo ottimistico considerando l’accordo sull’esclusività della trattativa tra Ashley e il Fondo Sovrano dell’Arabia Saudita, che non consente una nuova due diligence fino a quando i colloqui non sono terminati.
Non è chiaro quanto l’interesse di Mauriss possa effettivamente mettere a rischio il passaggio di proprietà del club, ma sicuramente la notizia fa crescere la pressione sulla Premier League, che deve accelerare e prendere una decisione.
Il coinvolgimento dell’Arabia Saudita in un’operazione di questo tipo è stato criticato da più parti, sia per quanto riguarda le violazioni dei diritti umani nel Paese – da Amnesty International –, sia per quanto riguarda la questione pirateria.
Ciò nonostante, il Guardian riferisce che fonti vicine all’accordo restano ottimiste, e che l’amministratore delegato della Premier League, Richard Masters, approverà l’acquisizione saudita in «un futuro abbastanza prossimo».