«Sport e Salute ha disposto i pagamenti per i collaboratori sportivi che hanno fatto richiesta del bonus di 600 euro. Per rispettare i tempi anche delle nuove domande caricate sulla piattaforma a partire dall’8 giugno, è stato convocato un Cda nel pomeriggio odierno (ieri, ndr)».
Questo quanto si legge in una nota pubblicata ieri sul sito di Sport e Salute a proposito dei bonus collaboratori. «La società presieduta da Vito Cozzoli, braccio operativo dello Stato per il mondo sportivo italiano, ha pagato a oggi sia i richiedenti (131mila) che avevano diritto a percepire l’indennità per marzo-aprile-maggio, sia i 17mila che hanno presentato la domanda per aprile-maggio».
«In pochi giorni – prosegue il comunicato –, nel pieno del lockdown dovuto al Corinavirus, è stata allestita una piattaforma digitale innovativa che ha permesso di rispettare i tempi e di istruire le pratiche in maniera puntuale e rigorosa».
«Per la prima volta la società ha erogato risorse direttamente ai lavoratori delle società dilettantistiche, il capitale umano dell’attività di base. Le strutture di Sport e Salute hanno rispettato la scadenza di 30 giorni per la prima tranche di 50 milioni del Cura Italia destinata a 83.300 istruttori, allenatori e personale amministrativo».
Inoltre, «hanno coperto i 50 mila collaboratori rimasti fuori dallo stanziamento iniziale e infine con il Decreto Rilancio e gli ulteriori fondi stanziati dal ministero dell’Economia e dal ministero dello Sport hanno evaso anche le nuove domande. Restano in sospeso poche migliaia di richieste per le quali si attendono documenti integrativi. In totale Sport e Salute ha erogato più di 240 milioni di euro».