Roma petrachi
Gianluca Petrachi, direttore sportivo della Roma (Emilio Andreoli - Getty Images Sport)

Continua lo scontro tra Petrachi e la Roma. Dopo la sospensione dell’ormai ex direttore sportivo dei giallorossi, la società sta cercando di risolvere la questione contrattuale.

Come riporta il Corriere dello Sport, Fienga e lo stesso Petrachi stanno cercando una soluzione a questo vincolo che pesa come un macigno per la Roma ed è invece una garanzia per il Ds: ballano due milioni netti per le prossime due stagioni.

Visto che non esiste per i direttori sportivi di Serie A un contratto federale, non esiste infatti un accordo collettivo tra l’associazione dei Ds e la Lega di Serie A (è presente invece in Serie B e Lega Pro), la questione non è risolvibile internamente alla giustizia sportiva. Proprio per questa ragione la Roma ha deciso per la sospensione, cosicché possa essere impiantata, in caso di un mancato accordo con Petrachi, la causa civile.

L’uscita di Petrachi comporterà anche la definizione dei rapporti di lavoro dei suoi collaboratori: Longo, il segretario sportivo, aveva già preso le distanze da tempo dal Ds e molto probabilmente resterà alla Roma. Si dovrà trovare una soluzione per Cavallo e il nipote Bruno Petrachi, fedelissimi dell’ex dirigente granata.

Entrambe le parti vogliono arrivare a una soluzione, per questo ricorrere alla giustizia civile resta l’ultima opzione. Anche per Petrachi, il quale altrimenti resterebbe vincolato alla Roma per ulteriori due anni, senza poter cercare una nuova sistemazione in altri club. La questione è puramente economica, il dirigente non ha intenzione di rinunciare ai 4 milioni in due anni che gli sarebbero spettati da contratto.

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