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Fair Play Finanziario Liga – La Liga ha imposto una sorta di Fair Play Finanziario a tutti i club spagnoli. Una norma introdotta post coronavirus e che rischia di paralizzare il mercato in entrata per le società della massima serie iberica.

Una limitazione che non permetterà, con tutta probabilità, a Barcellona e Real Madrid di effettuare spese faraoniche sul mercato, con acquisti di alto livello, come aveva preannunciato il presidente Tebas, dichiarando di non aspettarsi grandi colpi in stile Neymar nella prossima sessione.

C’è anche questo dietro quel «sono ottimista» pronunciato da Beppe Marotta, domenica sera, a proposito della possibile permanenza di Lautaro all’Inter, sogno del Barcellona, pronto a pagare la clausola del talento argentino, fino a prima dell’introduzione di questa normativa interna al campionato spagnolo.

Una vera e propria limitazione della possibilità di spendere, sullo stampo del FPF, imposta alla Liga dal presidente Tebas così da evitare tracolli economici delle società. Come riporta la Gazzetta dello Sport, la nuova norma funziona così: i club potranno reinvestire sul mercato solo una parte (la percentuale è variabile a seconda dei fatturati) di quanto ricaveranno dalle cessioni. Dai ricavi sono esclusi gli scambi, che evidentemente possono essere soggetti a dribbling finanziari, con valutazioni irrobustite.

Molto probabilmente i grandi club della Liga, Barcellona, Real Madrid e Atletico su tutti, cercheranno di discutere con i vertici della Liga, in particolare il presidente Tebas, per rivedere questa norma che di fatto penalizzerebbe la Spagna nei confronti delle altre grandi società d’ Europa.

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