Il governo del Regno Unito ha fatto sapere non interverrà nella trattativa per l’acquisizione del Newcastle United da parte del Fondo sovrano dell’Arabia Saudita. Nessuna mossa governativa dunque, nonostante l’esortazione da parte di un parlamentare a prendere posizione.
In una lettera alla quale ha avuto accesso Sportsmail, il segretario al commercio Liz Truss ha dichiarato ad Angus MacNeil, presidente dell’International Trade Select Committee, che l’operazione da 300 milioni di sterline è di competenza della Premier League.
Truss ha affermato inoltre che le trasmissioni satellitari illegali dell’operatore pirata BeoutQ sono cessate in Arabia Saudita, sebbene il governo sia a conoscenza di «continui problemi di violazioni» via internet e stia lavorando per «proteggere la proprietà intellettuale del Regno Unito».
MacNeil aveva richiesto al governo di intervenire in seguito al rapporto dell’Organizzazione Mondiale del Commercio della scorsa settimana, il quale aveva evidenziato come l’Arabia Saudita non fosse riuscita a fermare lo streaming illegale delle partite della Premier League.
Ma Truss ha fatto sapere a MacNeil che l’acquisizione è «una questione commerciale tra le parti e la Premier League» e che «non spetta al governo intervenire nell’acquisto e nella vendita delle società di calcio».
La trattativa per il passaggio di proprietà del Newcastle sta facendo discutere da diverse settimane. In particolare, gli oppositori dell’ingresso del Fondo sovrano saudita nella Premier League (tra i quali Amnesty International e alcuni club inglesi) rimarcano le violazioni dei diritti umani nel Paese e – appunto – i problemi legati alla pirateria.