Wanda Nara finisce nel mirino del Codacons. L’associazione dei consumatori ha inoltrato una denuncia al Garante della Privacy e a quello per l’Infanzia e l’adolescenza a carico dell’agente e compagna di Mauro Icardi per l’uso illecito di immagini di minori.
Denuncia – scrive l’Adnkronos – presentata dopo la pubblicazione sui suoi profili social di foto delle proprie figlie «truccate come donne adulte, con marchi di estetica in evidenza che potrebbero realizzare una forma di pubblicità occulta».
«Sulla pagina Instagram di Wanda Nara sono state diffuse foto in cui bambini vengono utilizzati per pubblicizzare un brand (lo stesso usato dalla nota influencer) con pose e atteggiamenti idonei a ledere l’immagine del minore ed il sentimento dei minori che vedono tali foto», scrive il Codacons nell’esposto.
«La diffusione di tali immagini è assolutamente pericolosa, in quanto con esse si veicola l’identità e l’intimità di un bambino in tenera età e lo si fa attribuendo ad un viso di bambina il corpo di una donna», si legge ancora.
«Al di là di ciò che può essere un gioco, la consapevolezza di utilizzare in siffatto modo l’immagine del bimbo/bimba si aggrava laddove chi fa tale uso si serve della propria notorietà e si rivolge ad una vasta gamma di soggetti dei quali non è in grado di conoscere e controllare il livello di affidabilità», prosegue il documento.
«Si tratta, invero, di una pericolosa tendenza, che sta assumendo contorni sempre più rilevanti e che si innesta nel problema di più ampio respiro dell’uso sconsiderato della rete, in cui, accanto ad una indiscussa facilitazione della comunicazione globale, della circolazione di idee e della diffusione di informazioni, si staglia imponente il fenomeno del concreto rischio di danni a quell’enorme platea di minori che quotidianamente gravita, più o meno consapevolmente, intorno al web e alle sue immagini».
L’esposto cita poi una serie di articoli che risulterebbero violati nel caso di specie, e per tutti questi motivi il Codacons ha chiesto a Instagram e Facebook la sospensione o cancellazione «di tutti quei post in cui Wanda Nara pubblica immagini idonee a ledere i diritti dei minori».
Al Garante per la Privacy e a quello per la tutela dell’Infanzia il Codacons chiede infine «di voler verificare la liceità delle pubblicazioni delle immagini sui profili social e, nel caso in cui siano riscontrate violazioni della normativa vigente in materia, di assumere ogni opportuno provvedimento».