Prosegue la ricerca di potenziali acquirenti della Roma da parte di Pallotta. Non solo Friedkin, secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport ci sarebbero altri due gruppi americani interessati, con i quali il presidente avrebbe avuto già contatti.
Tra questi uno riconducibile a un pool di investitori di Miami. I soci di Pallotta spingono per vendere in tempi brevi, ma l’offerta da 575 milioni di Friedkin è considerata bassa e l’imprenditore di Boston vorrebbe mettere in competizione i gruppi interessati.
Nel frattempo, per quanto riguarda il tema stadio la Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per otto persone indagate nell’ultimo troncone della maxindagine sull’impianto del club giallorosso.
I pm – scrive Repubblica – hanno chiesto il processo, tra gli altri, per il presidente dell’assemblea capitolina Marcello De Vito e per l’avvocato Camillo Mezzacapo (già a processo nel filone principale) e per il costruttore Luca Parnasi, anch’egli tra gli imputati del processo principale. I reati contestati, a seconda delle posizioni, sono di corruzione, illeciti tributari e traffico di influenze.
Inoltre, la procura, ha chiesto il processo per Giulio Centemero, tesoriere della Lega e per Francesco Bonifazi, ex Pd, oggi iscritto a Italia Viva nell’ambito di uno dei filoni dell’inchiesta sul nuovo stadio della Roma calcio.
L’accusa per tutti è quella di finanziamento illecito mentre, per il solo Bonifazi, c’è anche la contestazione di emissione di fatture inesistenti. Al centro dell’inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Paolo Ielo, i finanziamenti dell’imprenditore Parnasi. In particolare, i 150 mila euro destinati alla fondazione Eyu, vicina al Pd, e i 250 mila euro all’associazione Più Voci presieduta all’epoca dei fatti da Centemero.