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Ronaldo in Inter-Lazio di Coppa Uefa (Photo credit should read PATRICK KOVARIK/AFP via Getty Images)

Il 14 giugno 1995, Pirelli entrava ufficialmente nella storia dell’Inter. In quella data, infatti, l’allora patron nerazzurro Massimo Moratti e Marco Tronchetti Provera, nel CdA interista dal maggio precedente ma soprattutto ad dell’azienda della Bicocca, hanno ufficializzato l’accordo di sponsorizzazione per la maglia dell’Inter. Un binomio, quello tra Pirelli e i colori nerazzurri, che va oltre la semplice sponsorizzazione, considerando l’ingresso nell’azionariato della società produttrice di pneumatici. Un rapporto che prosegue ininterrottamente da 25 anni ma che nel 2021 sembra destinato a concludersi.

Un primo contratto triennale che valeva 4 miliardi di lire a stagione per il 1995/96 e per il 1996/97, a salire fino a 5 miliardi nel 1997/98, oltre ai bonus. “Vogliamo un’Inter sicura e vincente, anzi sicura di vincere”, le parole di Tronchetti Provera presentando l’accordo in conferenza stampa il 14 giugno 1995. Per vincere il primo trofeo, l’Inter dovrà aspettare il 1997/98 e la Coppa Uefa. Nella stagione che, tra l’altro, segna l’inizio dell’espansione del binomio oltre il calcio, con l’arrivo in nerazzurro di Ronaldo che diventa immediatamente anche volto di Pirelli, in una pubblicità che è rimasta nella storia.

Il secondo rinnovo, così, è decennale, con una durata dal 1998/99 al 2007/08: valore complessivo 53,970 milioni di euro (104,5 miliardi di lire), oltre ai bonus. Periodo in cui l’Inter di Moratti inizia a collezionare i primi successi, con i suddetti bonus che quindi fanno salire la cifra.

Il terzo rinnovo prolunga la scadenza al 2016: nel frattempo, Moratti lascia la maggioranza ad Erick Thohir, che cerca un nuovo sponsor di maglia (incappando anche nella truffa Etihad) per alzare i ricavi ma che alla fine si trova quasi costretto, vista l’assenza di alternative, a rifirmare con Pirelli a pochi mesi dalla scadenza del contratto, nel febbraio 2016, per ulteriori cinque anni. Si arriva così agli ultimi anni, con Pirelli che compare anche come back jersey sponsor (con il marchio Driver) in un contratto con cifre fisse al ribasso rispetto agli accordi precedenti, ma con bonus particolarmente corposi che spingono i ricavi fino a sfiorare i 20 milioni.

Complessivamente, dal 1995/96 ad oggi l’Inter ha ricevuto da Pirelli poco più di 235 milioni di euro (comprensivi di 12,3 milioni relativi alla stagione 2019/20, che il club nerazzurro ha indicato al 31 dicembre 2019 come cifra minima per l’annata). La media è di 9,4 milioni a stagione, crescendo dai 2,2 milioni del 1995/96 ai 19,1 milioni del 2018/19, cifra massima incassata come sponsorizzazione.

Considerando l’impatto a bilancio, in attesa dei dati del 2019/20, la sposorizzazione di Pirelli ha avuto un impatto medio sul fatturato dell’Inter pari al 4,4%, con 222,5 milioni di ricavi da Pirelli su un fatturato complessivo (plusvalenze comprese) pari a 5,1 miliardi di euro.

Inter e Pirelli, 25 anni di ricavi a bilancio

Bilancio Ricavi Da Pirelli Fatturato %
1995/96 2.282.739 63.599.208 3,6%
1996/97 2.437.677 58.407.098 4,2%
1997/98 3.264.008 91.863.654 3,6%
1998/99 5.985.735 177.863.669 3,4%
1999/00 5.807.558 113.662.729 5,1%
2000/01 5.795.000 170.274.151 3,4%
2001/02 5.758.000 228.085.933 2,5%
2002/03 6.365.000 236.648.469 2,7%
2003/04 6.414.000 190.761.794 3,4%
2004/05 6.861.000 195.215.611 3,5%
2005/06 7.857.000 215.731.889 3,6%
2006/07 7.607.000 221.217.652 3,4%
2007/08 8.361.000 203.421.845 4,1%
2008/09 9.300.000 232.642.570 4,0%
2009/10 13.100.000 323.516.329 4,0%
2010/11 12.146.000 268.827.275 4,5%
2011/12 12.950.000 235.686.916 5,5%
2012/13 12.700.000 201.226.488 6,3%
2013/14 12.293.000 167.757.914 7,3%
2014/15 13.200.000 198.563.064 6,6%
2015/16 17.700.000 241.398.274 7,3%
2016/17 9.167.000 318.214.565 2,9%
2017/18 16.293.000 346.989.719 4,7%
2018/19 19.108.000 417.080.234 4,6%
2019/20* 12.300.000
TOTALE 222.752.717 5.118.657.051 4,4%
Dati in euro
Totale escluso il 2019/20
*dati parziali

 

Ma la storia tra Pirelli e l’Inter va anche oltre la sponsorizzazione, come dicevamo. E non solo per il rapporto stretto con Inter Campus, il progetto sociale voluto da Moratti e fondato nel 1996, con le prime operazioni cominciate nel 1997 con l’aiuto anche della stessa Pirelli.

A livello societario, Marco Tronchetti Provera entra nel CdA del club nel maggio 1995, pochi mesi dopo l’acquisto del club da parte di Massimo Moratti, insieme tra l’altro a Diego Della Valle, poi patron della Fiorentina.

Nel luglio 1996, inoltre, l’azienda della Bicocca entra anche nell’azionariato del club nerazzurro, partecipando con 15 miliardi di lire ad un aumento di capitale che la fa salire al 13,9% delle quote della società. “La decisione di partecipare all’operazione è stata presa nel quadro di un rafforzamento dell’attività di comunicazione attraverso la sponsorizzazione della Fc Internzionale, di cui condividiamo le strategie aziendali e sportive”, si legge nel comunicato con cui Pirelli annuncia l’ingresso nel capitale.

Si tratta solo del primo di diversi versamenti per gli aumenti di capitale, considerando le necessità del club nerazzurro a livello finanziario. Gli investimenti di Pirelli a livello di capitale proseguono quasi ininterrotti fino al 2013, andando poco a poco a calare: dopo i 2,8 milioni di euro del 1998, tra il 2001 e il 2005 da Pirelli arrivano 92 milioni di euro per i diversi aumenti di capitale richiesti dal club nerazzurro. Cifre che poi calano, con ulteriori 5,9 milioni tra il 2008 e il 2013, fino agli ultimi 293mila euro del 2015. In tutto, ulteriori 108 milioni di euro come aumenti di capitale: tra sponsorizzazioni e versamenti, si superano così i 340 milioni di euro.

Inter e Pirelli, gli aumenti di capitale

Anno Aumenti di capitale
1996 7.746.853
1997 0
1998 2.840.513
1999 0
2000 0
2001 12.395.000
2002 40.890.000
2003 11.719.000
2004 11.720.000
2005 15.320.000
2006 0
2007 0
2008 1.593.000
2009 1.381.000
2010 1.117.000
2011 638.000
2012 638.000
2013 558.000
2014 0
2015 293.000
2016 0
2017 0
2018 0
2019 0
2020 0
TOTALE 108.849.366
Dati in euro

 

A livello di conto economico, inoltre, i continui aumenti di capitale portano a quasi identiche svalutazioni nel bilancio di Pirelli Spa, con svalutazioni per complessivi 78,9 milioni tra il 1997 e il 2016.

In un unico caso, invece, Pirelli incassa: nel 2006 infatti vende 48.000.000 azioni di F.C. Internazionale Milano S.p.A. a Massimo Moratti, che le paga complessivamente 13,5 milioni di euro, permettendo a Pirelli di realizzare una plusvalenza di circa 2,5 milioni.

Dall’iniziale 13,9%, Pirelli arriva così a possedere fino al 19,5% delle quote azionarie dell’Inter, percentuale che poi inizia a calare appunto dal 2006 fino a giungere all’attuale 0,37% di quote che ne fanno, comunque, il terzo maggiore azionista dell’Inter dietro a Suning (68,55%) e a LionRock Capital (31,05%).

Il futuro, tuttavia, sembra segnato. L’attuale accordo di sponsorizzazione scadrà il 30 giugno 2021: contratto che, a meno di sorprese dell’ultim’ora, non sarà rinnovato ulteriormente almeno per come è oggi, con la conclusione della storica sponsorizzazione di maglia dopo 26 anni. Ma il rapporto non è detto terminerà completamente: «Per Pirelli rimarrà un legame con l’Inter. Quale si vedrà ma con Suning i progetti resteranno ambiziosi», le parole di Tronchetti Provera nelle scorse settimane. Per un binomio che quindi potrebbe proseguire, anche se non più come in tanti si erano ormai abituati a vedere.

Inter, le maglie storiche con lo sponsor Pirelli: la fotogallery

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Classe 1990, giornalista.

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