(Foto LegaVolleyFemminile)

Dopo la delusione, resta l’ira. Il no della Commissione Bilancio all’introduzione del credito d’imposta per le sponsorizzazioni ha portato ad una dura reazione da parte del mondo dello sport italiano, che aspettava la nuova norma già nel DL Rilancio che ora sarà al vaglio della Camera e del Senato. Tuttavia, nonostante le rassicurazioni, la novità a livello fiscale per gli sponsor è stata esclusa all’ultimo, generando l’ira da parte delle Leghe.

Il Comitato 4.0, che riunisce Lega Pro, Lega Basket Serie A, Lega Nazionale Pallacanestro, Lega volley femminile, Lega volley maschile, Lega Basket femminile e Fidal Runcard, in un comunicato ha parlato di delusione e sconcerto. «Siamo rimasti delusi e sconcertati – si legge in un comunicato – dall’improvvisa cancellazione dell’emendamento sul credito di imposta sulle sponsorizzazioni sportive in commissione Bilancio alla Camera. Prendiamo atto della sua apertura e ribadiamo il desiderio di incontrarla, e con lei il ministro Gualtieri, per trovare al più presto una soluzione soddisfacente per lo sport che rappresentiamo e per tutto il sistema sportivo italiano». «Noi della pallavolo di serie A maschile abbiamo già perso 7 società, ma è facile che saranno molte quelle che scompariranno», le parole di Massimo Righi, numero uno dei club del volley maschile.

Secondo le stime del Comitato, il minor gettito fiscale per lo Stato derivante dall’emergenza Covid per i maggiori investimenti in sponosorizzazioni nello sport sarebbe di complessivi 112 milioni di euro, di cui 73 milioni di euro “strutturali”, con effetto anche negli anni successivi. Applicando invece un credito di imposta pari al 50% del valore delle sponsorizzazioni di entità superiore ai 10 mila euro (come richiesto dal Comitato) risulterebbe un costo per l’Erario pari a 96 milioni di euro: in sostanza, un costo decisamente inferiore rispetto a quanto sarà la perdita prevista, senza considerare i 73 milioni che avranno un effetto anche sugli anni successivi.

Una manovra importante, di cui anche il ministro Spadafora si è preso carico: «Non stato possibile finora trovare le risorse per il credito d’imposta, ma prendo un impegno: nel prossimo ulteriore scostamento di bilancio ci sarà sicuramente spazio per trovare le risorse necessarie, come auspicato dal Parlamento, e dare completezza all’insieme delle iniziative organiche portate avanti per il mondo dello sport».

«Siamo rimasti letteralmente allibiti – commenta Emanuele Catania, direttore generale del Volley Millenium Brescia di Serie A1 femminile e consigliere nel CdA di Lega – a una misura a costo zero che avrebbe permesso un sostengo strutturale sono state preferite misure “a pioggia” irrisorie e populiste. Abbiamo necessità di interventi seri e mirati per invogliare le aziende a investire nello sport, non di azioni una tantum. Purtroppo questo disinteresse è allarmante e il Comitato 4.0 si farà sentire. Dal CONI arriva un timido segnale di apertura ma a questo punto non crediamo finché non vediamo. Auspico davvero che la politica non abbandoni lo sport in un momento così delicato».

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Classe 1990, giornalista.