Sky offerta Serie A
(foto: ufficio stampa Sky Italia)

Nuova diffida nei confronti di Sky, ma la Lega Serie A ha deciso di non sospendere il segnale tv, nonostante non sia stata ancora versata l’ultima rata dei diritti tv. Lo hanno deciso le venti società riunite oggi in assemblea.

Con l’ultima giornata disputata, è stato infatti superato il numero di gare da trasmettere rispetto a quanto già versato dalla pay-tv. Si è però raffreddato il fronte di chi voleva vietare a Sky di trasmettere le prossime partite: nonostante dal punto di vista legale alla Serie A fosse garantita la possibilità di staccare il segnale, all’unanimità è arrivata la decisione di non sospendere il contratto, “nel rispetto dei propri tifosi, degli sponsor e di tutti gli stakeholders”, ha spiegato la Lega in un comunicato.

Lo scontro tuttavia resta: dai club è stato dato mandato ai legali della Lega (l’avvocato Romano Vaccarella, ex giudice della Corte Costituzionale) di reiterare la diffida nei confronti di Sky per il versamento dell’ultima rata, dopo la sentenza del Tribunale di Milano.

Il Tribunale Civile di Milano lunedì scorso ha infatti accolto il ricorso della Lega ed emesso un decreto ingiuntivo nei confronti di Sky. Il decreto non è subito esecutivo: Sky ha ora 40 giorni di tempo per provvedere al pagamento o, al contrario, opporsi e iniziare una causa legale con la Lega stessa. Sullo sfondo, resta la possibilità di richiesta dei danni da parte della Serie A nei confronti di Sky, mentre continueranno i lavori preparatori per l’asta dei diritti tv del triennio 2021/24.

“Si è svolta oggi – si legge nel comunicato -, alla presenza di tutti i venti Club collegati in video conferenza, l’Assemblea della Lega Serie A. Le Società, all’unanimità, hanno dato mandato al Prof. Vaccarella di reiterare a Sky l’intimazione al pagamento della rata scaduta a maggio in considerazione del decreto ingiuntivo emesso dal Tribunale di Milano. I Club comunque, a tutela e nel pieno rispetto dei propri tifosi, degli sponsor e di tutti gli stakeholders, hanno deciso di non sospendere l’esecuzione del contratto di licenza dei diritti audiovisivi nonostante il mancato versamento, da parte di Sky, dell’ultima rata del corrispettivo dovuto. Per quanto riguarda i diritti televisivi proseguirà nelle prossime settimane il lavoro preparatorio del bando per il triennio 2021-2024”.

 

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