L’assemblea della Lega Serie A andata in scena nella giornata di ieri è stata utile anche per definire i 7 fondi d’investimento invitati a presentare offerte vincolanti entro il 24 luglio: Cvc, Wanda, Bain Capital, Advent, General Atlantic, Tpg e Apollo.
Fra il 27 e il 28 luglio dovrebbe essere convocata un’assemblea dei club per vagliare le proposte e selezionare una lista di tre società. L’obiettivo è trovare un partner finanziario per la media company della Lega Serie A entro la fine settembre.
Restano sul tavolo solamente i dubbi di alcuni presidenti di Serie A, che vorrebbero infatti avere più tempo per valutare tutti gli aspetti giuridici, finanziari e industriali di un affare da 9-13 miliardi di euro che impegnerebbe i club per dieci anni.
Nel frattempo, secondo quanto appreso da MF-Milano Finanza, in soccorso ai ricavi dei club potrebbe arrivare Blackstone. Tramite Gso, il braccio di investimento nel private debt, il colosso americano sarebbe pronto a presentare un’offerta per anticipare i pagamenti dei diritti tv relativi al 2020/21 (ultima stagione dell’attuale ciclo di diritti).
Così i club incasserebbero subito le rate per i diritti tv della stagione 2020/21. Dalla somma andrebbe ovviamente sottratta la percentuale dovuta al fondo per l’anticipo, ma l’incasso immediato di circa 900 milioni sarebbe ossigeno per le casse di alcuni club e darebbe più tempo e margini di trattativa con i fondi per i diritti tv decennali.
Sarebbe ‘apocalittico’ un accordo decennale da 1 miliardo, meno di quanto incassa adesso, e con tutti gli altri campionati che hanno ottenuto aumenti importanti, lasciamo stare la Premier…. Il minimo sindacale per i club di serie A è sperare in offerta da 1,3 miliardi di euro all’anno che sono meno della metà della Premier. Io dubito che Agnelli, Zhang, ADL accettino offerte minori, che bloccherebbero il processo di sviluppo del calcio nazionale , non chè di quello dei club di prima fascia!