Quando riaprono gli stadi
Lo stadio San Siro ( Foto Daniel Chesterton / PHCImages / Panoramic / Insidefoto)

Cittadini contro abbattimento San Siro – La Milano che vuole salvare lo stadio di San Siro dall’abbattimento si è radunata ieri sera in piazza della Scala, di fronte al Comune di Milano, per dire “stop alla cementificazione” e per chiedere una ristrutturazione del Meazza.

Il progetto del nuovo stadio di Inter e Milan prevede la rifunzionalizzazione di una parte di San Siro per ospitare una cittadella dello sport all’interno di un nuovo quartiere, mentre il resto verrebbe abbattuto.

Come riporta l’Ansa, la manifestazione è stata promossa dal Comitato “Coordinamento San Siro. I cittadini fanno squadra” e hanno aderito anche il Movimento 5 stelle di Milano, alcuni consiglieri comunali di maggiornaza: Carlo Monguzzi (PD), Alessandro Giungi (PD), e Enrico Fedrighini (Milano Progressista). Il comune aveva già provato a trovare un’altra via per impedire l’abbattimento del Meazza, chiedendo alla Commissione regionale per il patrimonio culturale della Lombardia se il Meazza avesse qualche valore architettonico. Risposta negativa, San Siro non presenta alcun «interesse culturale» e dunque può essere abbattuto.

Gabriella Bruschi, portavoce del comitato di residenti del quartiere San Siro, ha detto: “Non è una questione di stadio si o stadio no, come tanti hanno illustrato, soprattutto le due squadre. Il problema è che lo stadio nuovo è un cavallo di Troia che porta dentro un sacco di altre cose. Rappresenta, a detta delle squadre, solo il 14% di un business molto più grande che include tre grattacieli, un centro commerciale, un centro congressi. Quindi tutta l’area verrebbe cementificata”.

La soluzione secondo i cittadini sarebbe una ristrutturazione della Scala del calcio: “Si può fare, a costi molto più bassi rispetto a quelli che propongono le squadre, che hanno gonfiato i prezzi. Il Meazza è già ora ai massimi livelli del ranking internazionale degli stadi. Sarebbe ancora più bello. E così potremmo risparmiare suolo, non ci sarebbe la necessità di costruire un nuovo stadio e tutto il costruibile”.

“Quello che mi preoccupa è la speculazione edilizia e commerciale – ha detto Carlo Monguzzi, consigliere del Pd e anima ambientalista del partito -. Milano non ha bisogno di case di lusso e di un nuovo centro commerciale”.

Per il movimento 5 stelle in piazza c’era la consigliera Patrizia Bedori, che ha sottolineato come “non sia possibile consumare ancora suolo. Solo nell’ultimo anno 11,5 ettari e oneri di urbanizzazione a 180 milioni. Non si può dichiarare l’emergenza climatica ambientale e poi agire cosi'”

PrecedenteRegole anti Covid non rispettate: la Roma chiede nuove indagini
SuccessivoLa MotoGP sbarca su Dazn: nel weekend live il Gran Premio di Spagna