(Photo by Pier Marco Tacca/Getty Images)

La Serie A si appresta a vivere una settimana decisiva. Non solo per lo Scudetto – che questa sera potrebbe incamminarsi verso Torino, oppure rimanere ancora in bilico con Lazio e Inter potenzialmente a -5 e Atalanta a -6 –, ma anche per i diritti televisivi futuri.

Il presidente di Lega, Paolo Dal Pino, affiancato da Lazard in qualità di advisor finanziario, attende entro la giornata di venerdì la presentazione di offerte vincolanti da parte dei fondi interessati alla creazione di una media company. L’obiettivo è rilanciare il bene più prezioso posseduto dai club, i diritti tv, che secondo molti presidenti non sono valorizzati a sufficienza.

Con il potenziale ingresso in scena dei fondi – scrive il Corriere della Sera – (in corsa Cvc, Bain, Advent, Tpg, Apollo e General Atlantic) lo scenario però è cambiato: se il bando per i diritti tv del triennio 2021-2024, che sarà pubblicato a settembre, non garantirà i minimi richiesti, le società potrebbero percorrere la strada del canale, sulla cui realizzazione i club sono divisi.

Claudio Lotito, presidente della Lazio, spinge per affidarsi a Wanda come partner tecnico per l’allestimento del canale di Lega. De Laurentiis illustrerà invece oggi a Roma ai presidenti che ha invitato a pranzo la propria idea di massimizzazione dei profitti dei diritti tv.

Alcuni club (tra i quali Juventus, Milan, Inter, Roma e Torino) sono invece convinti della necessità di dotarsi di nuova managerialità a costo di condividere politiche e strategie con un fondo d’investimento.

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