L’agenzia di rating Fitch sottolinea i problemi dell’Uefa nell’applicare le norme del Financial Fair Play, nonostante il miglioramento dei conti dei club. È quanto emerge dalla nota di Fitch relativa al rating assegnato al bond dell’Inter.
Tra gli elementi considerati, infatti, per l’assegnazione del rating c’è anche il fattore FFP, relativamente alla partecipazione dei club alle competizioni europee.
«La competitività della Lega è supportata dai regolamenti UEFA Financial Fair Play (FFP) che, tra le altre condizioni, monitorano la sostenibilità finanziaria del club», si legge nella nota di Fitch, che poi evidenzia i dubbi per quanto riguarda le norme e le regole. «Mentre la capacità della UEFA di applicare rigorosamente le regole del FFP è in dubbio, la sostenibilità del calcio europeo è migliorata in parte a causa dei regolamenti».
Un tema sottolineato da molti osservatori nelle ultime settimane, dopo l’accoglimento, da parte del Tas, del ricorso presentato dal Manchester City contro l’Uefa per la squalifica dalle coppe in seguito alle presunte violazioni del FFP.
Relativamente ai numeri, nel 2010, tra i club iscritti alla massima divisione in Francia, Germania, Inghilterra, Italia e Spagna, uno su due perdeva denaro e le perdite totali ammontavano a più di 1,5 miliardi di euro all’anno – più del doppio rispetto al 2007. Complessivamente, la perdita dei club europei si aggirava intorno a -1,7 miliardi.
L’introduzione del regolamento FPF ha portato i conti verso un netto miglioramento: nel 2018, infatti, a livello aggregato i club europei hanno fattyo segnare un utile di 140 milioni di euro.