Jorginho,Marco Verratti e Leonardo Bonucci esultano dopo un gol dell'Italia (Photo Andrea Staccioli/Insidefoto)

Dopo le polemiche, i numeri delle vendite sembrano dare ragione alla Figc. La discussa maglia verde realizzata da Puma per l’Italia, infatti, ha avuto un impatto importante sui dati di vendita per la Figc nel corso del 2019, pur essendo stata presentata soltanto ad ottobre. È quanto emerge dalla “Relazione di attività 2019”, processo di reporting annuale nato nel 2015 e sviluppato attraverso la redazione di specifici rapporti di attività da parte delle diverse aree di funzione della Figc, presentato ieri dalla Federcalcio. 

Per quanto riguarda l’area commerciale, infatti, si legge: “Di grande rilevanza anche la collaborazione con lo sponsor tecnico PUMA, che nell’ottobre 2019 ha creato la terza maglia della Nazionale tramite il lancio di un nuovo e innovativo kit strutturato nella declinazione del colore verde, con l’obiettivo di celebrare una nuova era per la Nazionale nel momento in cui un gruppo di giovani calciatori sta conquistando un ruolo importante nella rosa Azzurra (12 giocatori tra quelli in raduno a Coverciano per il match decisivo di qualificazione a UEFA EURO 2020 contro la Grecia avevano 25 anni o meno)”.

“Il colore del kit risale alla famosa “Maglia Verde” indossata per un’unica volta dall’Italia durante la vittoria per 2 a 0 contro l’Argentina nel dicembre 1954 allo Stadio Olimpico di Roma. Dopo quell’occasione, le Nazionali giovanili hanno adottato il verde come Home kit. L’azzurro, infatti, è rimasto per anni un’esclusiva della Nazionale maggiore, un obiettivo da raggiungere per i giovani in maglia verde. La divisa presenta una grafica con motivi ispirati ai tessuti e all’architettura del Rinascimento, una celebrazione del passato, del presente e del futuro della cultura italiana”.

“Il kit fa parte di una più ampia collezione caratterizzata dalla grafica rinascimentale creata in esclusiva per la FIGC con l’obiettivo di dare un’ondata di novità sia in campo che fuori. L’obiettivo finale è stato quello di celebrare il “rinascimento” del calcio italiano, in campo e fuori, con un simbolo che non sostituisce l’azzurro, ma al contrario lo rende ancora più luminoso”.

“La nuova maglia ha fatto il suo esordio il 12 ottobre in occasione di Italia-Grecia (nello stesso Stadio Olimpico dove 65 anni prima fu protagonista proprio la precedente maglia verde), e ha prodotto in termini commerciali dei risultati di alto livello (incidendo da sola per il 35% delle vendite delle maglie ufficiali delle Nazionale nell’anno solare 2019)”, conclude la Figc.

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