La Premier League potrebbe riproporre la trasmissione di partite in chiaro nelle prossime stagioni, dopo il suo successo ottenuto con la ripresa del campionato dopo il lockdown. I dirigenti delle pay TV – scrive il Telegraph – starebbero considerando accordi “ibridi” per quanto riguarda i diritti tv futuri.
Dopo che gli ascolti di Sky sono aumentati di oltre un terzo per le partite trasmesse fuori dal servizio in abbonamento, gli operatori ritengono che possa esistere un modello di business vincente basato su future condivisioni con i canali gratuiti. Il nuovo modello si basa sulla cooperazione degli ultimi mesi tra canali in chiaro e servizi pay.
Un dirigente ha affermato che «si sta dibattendo sul modo in cui debbano essere negoziati i futuri accordi sui diritti della Premier League. L’obiettivo è dare tramite la televisione in chiaro un assaggio ai non abbonati di ciò che i clienti pay hanno a disposizione. Questo potrebbe spingerli a desiderare di più e ad acquistare un abbonamento».
Dopo la ripresa del campionato, 28 match sono stati trasmessi in chiaro, quattro dei quali sono andati in onda in diretta sui canali della BBC. Le partite trasmesse in chiaro hanno registrato una media di 1,9 milioni di telespettatori, un aumento del 36% rispetto al numero di spettatori di Sky Sports nello stesso periodo.
Si ritiene che Freeview e Freesat abbiano contribuito ad un aumento del 26% del pubblico per i match trasmessi sia su Sky che in chiaro. I match andati in onda sulla BBC hanno avuto una media di 2,7 milioni di spettatori, quasi il doppio di quelli che si sintonizzavano per una partita trasmessa solo per gli abbonati a Sky Sports. I match in onda esclusivamente su BBC One hanno attirato un pubblico medio di 3,8 milioni.