Tardelli playoff diritti tv
(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Lunga intervista al Corriere dello Sport quella rilasciata da Marco Tardelli, Campione del Mondo con l’Italia nel 1982 e candidato alla presidenza dell’AIC. Tardelli ha toccato diversi temi, dal format della Serie A al futuro dell’Assocalciatori.

A proposito dell’ipotesi playoff e playout, Tardelli spiega subito «che stiamo parlando di basket, forse, semmai di altro, non di calcio. Non c’è necessità di cambiare a meno che non si voglia inventare qualcosa per fermare questo strapotere della Juventus».

«Ma non è colpa dei bianconeri – aggiunge – se da nove anni finisce sempre alla stessa maniera. E non mi sembrerebbe equo, ne innovativo, provare a inventarsi una formula nuova, esclusivamente per opporsi a un potere che viene espresso dal campo».

Secondo Tardelli sarebbe meglio intervenire altrove, per esempio «nella distribuzione dei proventi dei diritti televisivi. Fare in modo che chi è ricco non lo diventi sempre di più e chi lo è di meno abbia maggiori possibilità per poi investire».

In sostanza, bisognerebbe ridurre «la forbice tra le grandi e le piccole, quindi consentendo anche agli altri di avere maggiori possibilità di investimento. Ma il campionato è sacro, intoccabile: esprime i suoi valori, sempre, e sono insindacabili, direi anche legittimi».

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