Vincenzo Spadafora (Foto Samantha Zucchi Insidefoto)
Vincenzo Spadafora (Foto Samantha Zucchi Insidefoto)

Contatto telefonico tra il premier Conte e il ministro per lo Sport e le Politiche Giovanili Spadafora dopo le polemiche degli ultimi giorni. Un confronto nato anche per il caso delle dimissioni, vociferate nel pomeriggio di ieri, da parte del ministro: ma resta lo scontro con il M5S.

Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, nel contatto con il premier, Spadafora avrebbe comunicato l’intenzione di rimettere la delega allo Sport: «O il M5S mi riconferma la fiducia, o sono costretto a lasciare», sarebbero state le sue parole.

Secondo Repubblica, invece, il ministro avrebbe già inviato una lettera al premier Conte con la quale rimette le deleghe dello Sport, dopo il no dei vertici parlamentari M5S alla sua riforma dello sport ritenuta troppo filo Malagò: Conte, dopo aver sentito il ministro, avrebbe tuttavia congelato la decisione.

«Apprendiamo di una ipotetica frattura tra il ministro Vincenzo Spadafora e noi parlamentari del Movimento 5 Stelle referenti dell’ area tematica sport quando, in realtà, si tratta di una normale dialettica tra le parti per migliorare il testo della riforma», hanno provato a metterci una pezza in una nota congiunta i deputati Felice Mariani, Nicola Provenza, Manuel Tuzi, Simone Valente e il senatore Emanuele Dessì, che avevano criticato la mossa del ministro.

In un altro comunicato, diffuso dai componenti della commissioni Cultura, Istruzione e Sport del Senato, lo si invita a conservare l’impianto del provvedimento adottato durante il governo gialloverde: no al terzo mandato di Malagò e il potere alla struttura Sport e Salute, che ora Pd e Italia viva intendono invece ridimensionare.

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