Kiko Milano ha sottoscritto un finanziamento con Intesa Sanpaolo, Unicredit e BNL/BNP Paribas per un totale di 270 mlioni. La quota di Intesa Sanpaolo, che ha svolto anche il ruolo di banca agente e Sace Agent, è stata pari a 170 milioni, mentre Unicredit e BNL/BNP Paribas hanno partecipato all’operazione per 45 milioni ciascuna.
Lo rende noto un comunicato del gruppo della cosmetica, secondo il quale rispetto all’ammontare complessivo, 100 milioni sono stati assistiti da garanzia da Sace – nel quadro delle agevolazioni previste dal decreto ‘liquidità’ – i restanti 170 milioni sono stati erogati come prestito a medio-lungo termine per il rifinanziamento del debito esistente.
Le nuove risorse garantite da Sace verranno destinate al pagamento di investimenti, capitale circolante, costi del personale e affitti in Italia, sostenendo Kiko nella fase di ripresa post emergenza sanitaria e continua crescita. Il prestito a medio-lungo termine consente di rifinanziare il Bond da 100 milioni di euro nominali e l’attuale finanziamento in pool, entrambi rimborsati anticipatamente rispetto alla scadenza originaria, e quindi di sostenere gli obiettivi di crescita del business plan di Kiko
“Siamo soddisfatti dell’accordo raggiunto, segno che il mercato ha riconosciuto la solidità dell’azienda e il lavoro svolto negli ultimi anni, oltre che le potenzialità di crescita del brand”, commenta Cristina Scocchia, amministratore delegato di Kiko.
“Grazie al finanziamento ottenuto, infatti, potremo proseguire la strada intrapresa con successo finora, completando il processo di crescita ed espansione globale. Abbiamo apprezzato il sostegno e il ruolo fondamentale di Sace nell’ottenimento di questo importante finanziamento che ci permette di salvaguardare posti di lavoro e ci dà slancio per il futuro”, conclude Scocchia.