Vincenzo Spadafora, ministro dello sport (Foto Samantha Zucchi Insidefoto)

Spadafora riforma dello sport – Dopo le dimissioni dei giorni scorse, congelate poi dal Presidente Giuseppe Conte, torna a parlare Spadafora: «La riforma dello sport si farà dopo la pausa estiva, se non ad agosto, al massimo entro settembre, al primo Consiglio dei ministri utile». Così si è espresso ieri su Facebook il ministro, che ha risposto alle polemiche nate dalle dichiarazioni del presidente del Coni Giovanni Malagò, il quale aveva detto: «Senza la legge rischiamo sanzioni dal Cio». Un ritardo che il ministro giustifica sostenendo che: «Capita quando si fanno cose complicate e complesse, come il mettere mano allo sport con un testo unico».

Spadafora ieri ha incontrato i rappresentanti del Movimento 5 Stelle dopo il no alla sua riforma dello sport ritenuta troppo filo Malagò. I deputati Felice Mariani, Nicola Provenza, Manuel Tuzi, Simone Valente e il senatore Emanuele Dessì, che avevano criticato la mossa del ministro, hanno poi provato a metterci una pezza: “Si tratta di una normale dialettica tra le parti per migliorare il testo della riforma” hanno comunicato in una nota.

Mariani ha poi dichiarato “I punti critici sono quelli che abbiamo più volte sollevato. Sport e Salute è stata depotenziata. Poi, è stato creato una sorta di ‘mostro a tre teste’. Se prima c’era solo il Coni ora abbiamo Coni, Sport e Salute e Dipartimento Sport, oltre al ministero. Non auspico un passo indietro del ministro, mi auguro che le cose si possano ricomporre. Siamo una forza di maggioranza, se dobbiamo fare le cose per cambiarle in peggio allora meglio lasciare tutto come sta”.

Nel suo intervento sul social network Spadafora ha poi rassicurato le società di base sulla questione palestre scolastiche: «Capisco la preoccupazione ma le palestre verranno utilizzate in esclusiva dalle scuole soltanto durante gli orari di lezione».

Con una mossa a sorpresa, ieri, Chiara Appendino, la sindaca di Torino che dal 2021 ospiterà le Atp Finals, ha accettato l’invito a candidarsi nel consiglio della Federtennis che ha convocato la sua assemblea elettiva per il 12 settembre. Appendino è nella cordata del candidato unico Angelo Binaghi in corsa per il sesto mandato. «Una proposta che mi onora – ha dichiarato la prima cittadina – ed è meritato riconoscimento al lavoro svolto da Torino nell’ambito delle Atp Finals».

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