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Il nuovo Camp Nou (Fonte: FC Barcelona)

L’emergenza Coronavirus non ha frenato solamente i ricavi del Barcellona. La pandemia influirà infatti anche sui piani per la riqualificazione dello stadio Camp Nou e delle sue strutture circostanti, per le quali i lavori non saranno completati prima del 2025.

Jordi Moix, la persona a capo del progetto nominato Espai Barca, ha dichiarato al quotidiano spagnolo La Vanguardia che l’emergenza Covid-19, combinata con il cambio di sindaco della città di Barcellona, ​​ha ritardato il processo di approvazione del progetto.

I lavori hanno così subito svariati ritardi e Moix ha spiegato che il progetto prenderà il via il mese prossimo, con i lavori a pieno ritmo che inizieranno l’estate successiva. «Vorrei che avessimo potuto iniziare due o tre anni fa. Ci sono due elementi qui che non abbiamo potuto controllare. C’è stato un cambio di sindaco e questo ha portato a ripeter una parte del lavoro che avevamo già svolto», ha detto Moix.

«Il secondo fattore – ha aggiunto ancora – è che abbiamo dovuto portare la maggioranza delle forze politiche a un accordo in tempi eccezionali. Tutto questo si è poi aggiunto all’emergenza Coronavirus, ritardando quasi tutto».

Moix ha aggiunto che gli accordi commerciali del Barcellona continueranno a finanziare la gestione del club e non saranno utilizzati per il debito derivante dalla riqualificazione.

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