La giornata di oggi può essere decisiva per il futuro dell’Inter. È infatti previsto l’incontro tra il presidente Steven Zhang e il tecnico Antonio Conte per cercare di capire se sia davvero possibile proseguire ancora insieme.
Al termine della finale di Europa League persa contro il Siviglia, l’allenatore ha ribadito la sua insoddisfazione, già espressa in occasione dell’ultima giornata di campionato contro l’Atalanta e non ha escluso che possa esserci una separazione tra le parti. Da quanto trapela, non sembra essere prevista la presenza di altri dirigenti al faccia a faccia.
Sono diversi i punti da chiarire. Uno di questi riguarda certamente il mercato. Pur essendo arrivati a un solo punto dalla Juventus, che ha conquistato l’ennesimo scudetto, il tecnico ritiene che la rosa abbia bisogno di importanti investimenti per poter restare competitiva anche in Champions League, dove in questa stagione è arrivata l’eliminazione già nella fase a gironi. La società vorrebbe garantirgli un rafforzamento della squadra, ma senza spese eccessive.
Qualora non si dovesse arrivare a una soluzione che possa soddisfare entrambe le parti, si arriverebbe all’addio. Anche in questo caso, però, l’aspetto economico avrebbe un ruolo rilevante. L’Inter, infatti, ha ancora a libro paga fino a giugno 2021 anche Luciano Spalletti e – in caso di addio di Conte – si troverebbe con tre allenatori sotto contratto.
L’accordo con Conte è decisamente oneroso. Come riporta il Corriere dello Sport, solo un anno fa è stato siglato un triennale da 11-12 milioni di euro netti a stagione. Proprio per questo l’esonero sarebbe una strada che il club vorrebbe evitare. Il problema sarebbe risolto se fosse il leccese a rassegnare le dimissioni (al momento è lui ad avere manifestato il suo malcontento), ma difficilmente lascerà sul tavolo tutti questi soldi.
La soluzione potrebbe essere una buonuscita, che permetterebbe a Conte di guadagnare ancora una cifra importante, ma comunque inferiore a quanto gli spetterebbe se continuasse a sedere in panchina. Secondo il Corriere dello Sport, l’Inter potrebbe mettere a disposizione del tecnico salentino la differenza tra l’ingaggio lordo del nuovo allenatore (nel caso fosse Allegri, si parla di 15-16 milioni) e quello dello stesso Conte.