Notevoli passi avanti sul tema stadi nel DL Semplificazioni. Nella serata di ieri, Italia Viva e il PD hanno infatti trovato l’accordo sul testo dell’emendamento, che apre alla possibilità di intervenire sugli impianti di valore architettonico e storico, non solo con un restyling, ma anche con un intervento completo.
Come riporta il Corriere dello Sport, l’intesa è stata raggiunta dopo che il PD e Italia Viva hanno riscritto l’emendamento. Sono state necessarie due versioni, con la seconda che ha ripreso la maggior parte del testo prodotto dal PD, ma sulla quale ci sarà la firma di Matteo Renzi.
Il passaggio in commissione è decisivo. I numeri c’erano con i voti a favore di PD, Italia Viva, Forza Italia e Lega, mentre rimane un’incognita la posizione del Movimento 5 Stelle. In caso di via libera, il passaggio al Senato e alla Camera sarà una formalità, perché l’emendamento è parte di un Decreto sui cui sarà posta la fiducia.
Tre i passaggi chiave del testo in questione:
- Possibilità di «sostituzione edilizia volta alla migliore fruibilità» dell’impianto, anche in presenza di valori architettonici e culturali;
- Inserimento della «necessità di adeguare l’impianto agli standard internazionali», tipo la UEFA che richiede la vicinanza delle curve al campo;
- Riconoscimento di un «valore simbolico» della struttura, il cui valore è però «recessivo», dunque passa in secondo piano davanti all’«esigenza di garantire la funzionalità dell’impianto» e della «sostenibilità economico-finanziaria dell’impianto»
Spettatrice particolarmente interessata in questa situazione è la Fiorentina di Rocco Commisso. Con questo passaggio, a Firenze si potrebbe davvero costruire un nuovo stadio nella zona di Campo di Marte, dove si trova il vecchio Artemio Franchi.
Da New York, proprio Commisso ha seguito con attenzione l’evolversi della situazione. Joe Barone si è tenuto in costante collegamento con Roma. I segnali sono stati positivi, in attesa dell’ultimo via libera.