Prima intervista ufficiale per Dan e Ryan Friedkin – padre e figlio – dopo il passaggio di proprietà della Roma. I nuovi volti del calcio giallorosso si sono presentati ai tifosi e hanno toccato diversi argomenti, dal potenziale del brand Roma al mercato, dai ricavi della Serie A al nuovo stadio della società capitolina.
Dan Friedkin è partito dal momento dell’acquisizione definitiva: «È stato un momento meraviglioso, di cui siamo onorati: eravamo entusiasti di entrare a far parte della famiglia dell’AS Roma. Lo abbiamo vissuto anche come un momento di grande serietà, perché abbiamo una responsabilità enorme. Un momento sul quale non potevamo indugiare troppo, perché c’è tanto lavoro da fare».
Tuttavia, Ryan Friedkin non nasconde le difficoltà: «È stato un processo lungo e difficile, ulteriormente complicato dalla crisi generata dal COVID. E ovviamente, quando si parla del COVID, ci sono cose in ballo che sono più importanti del calcio. Però, nonostante tutto, la nostra passione per questa squadra e per questa città non è mai diminuita e siamo entusiasti di essere riusciti a completare questo processo».
Sul perché la scelta sia ricaduta sulla Roma, Ryan spiega: «Riteniamo che la Roma sia un po’ come un gigante addormentato e non c’è motivo per cui, col tempo, questo Club non possa competere seriamente per dei trofei a tutti i livelli. Con i tifosi e con la città alle nostre spalle, tutto è possibile alla Roma».
Per Dan il calcio italiano ha tutte le carte in regola per tornare ai fasti di un tempo: «Non vediamo l’ora di lavorare assieme agli altri club e alla Lega per ampliare la visibilità di cui la Serie A gode in tutto il mondo. C’è del lavoro da fare per raggiungere la Premier League in termini di immagine internazionale e di ricavi, ma non c’è assolutamente alcun motivo per cui non dovremmo essere tra i migliori, se non il migliore, campionato del mondo».
«Una parte importante di questo processo, ovviamente, sono le infrastrutture – ha sottolineato Friedkin – e noi siamo pienamente impegnati a lavorare con la città per costruire un bellissimo nuovo stadio il prima possibile».
In chiusura, una battuta di Dan Friedkin sul potenziale del brand Roma: «Il potenziale è incredibile. Questa è già una delle più grandi squadre di calcio del mondo, che gioca nella città forse più iconica al mondo. Abbiamo i tifosi, la passione, la storia e l’ambizione: se vinciamo in campo e agiamo nel modo giusto, possiamo dare visibilità all’AS Roma di fronte a milioni di persone, a Roma e in tutto il mondo».