Maurizio Setti, presidente della squadra rivelazione dello scorso campionato, l’Hellas Verona, intervistato da QS Sport ha parlato della sessione di mercato e della prossima stagione nella quale la squadra allenta da Juric vuole ancora stupire, confermando quando di buono fatto nella Serie A 2019/20: “Siamo consapevoli che sarà ancora più difficile, ma la strada è tracciata ed è stata fondamentale la conferma di Juric“.
“Ripartiamo dalla condivisione piena di un progetto tra la dirigenza e il tecnico – prosegue Setti – Juric ha avuto la capacità di infondere ai giocatori quella convinzione e quella fiducia che non avevano. E poi siamo tutti d’accordo che dobbiamo continuare a trovare bravi giocatori che nelle squadre di provenienza non trovavano lo spazio che meritano».
Per questo è fondamentale lo scouting, che è stato uno dei punti di forza del Verona, ovvero saper scovare il talento che altri non riconoscono: “Diciamo che abbiamo una discreta organizzazione con una filiera corta: presidente-allenatore-direttore generale. E tra noi c’è grande sintonia. Una struttura agile e meno costosa di tante altre. Per far bene non serve buttare soldi“.
Scouting che ha permesso di scoprire giocatori come Amrabat, Rrahamani e Kumbulla. I primi due sono stati ceduti rispettivamente a Fiorentina e Napoli, mentre per Kumbulla le offerte sul tavolo sono diverse: “Abbiamo tante offerte, tutte di club di prima fascia. Noi su Kumbulla abbiamo sempre creduto, rifiutando offerte veramente importanti quando era in Primavera: come testa quel ragazzo è da primi dieci club del mondo”.
Setti ha le idee chiare su chi sarà la sorpresa del prossimo campionato: “Scommetto su Mattia Zaccagni, che è un centrocampista che può fare il salto di qualità. So che Roberto Mancini lo sta seguendo e spero di vederlo presto in azzurro”.
A proposito di mercato il presidente ha parlato dell’Hellas 2020/21: “Dobbiamo sostituire i partenti, ma l’intelaiatura sarà confermata. Inseriamo qualche giovane come Lovato, Terracciano e Udogie. Quest’ultimo è un talento già in nazionale azzurra Under 17 e Under 19. E con lui, Cetin, arrivato dalla Roma, e Magnani, dal Sassuolo, abbiamo sistemato la difesa. Cerchiamo un altro Amrabat che abbini qualità a quantità. Vogliamo ripetere le operazioni come quella di Veloso che è l’esempio del giocatore che deve venire al Verona e crede nel progetto, capace di integrarsi e costruire lo spogliatoio. In ogni caso il nostro sarà un mix di giovani e anziani di qualità. Naturalmente vogliamo riprendere Pessina che è rientrato a Bergamo e speriamo torni da noi”.