Sandra Zampa, sottosegretaria alla Salute, durante un intervento su Radio Punto Nuovo ha parlato del delicato tema relativo alla riapertura degli stadi.
“Si teme che non si riescano a gestire grandi eventi sportivi. Ho spiegato più volte che l’arrivo di tante persone, gli inevitabili assembramenti e i mezzi di trasporto sono aspetti di grande rischio. A oggi sono i ragazzi italiani ad avere tra le mani il destino di questo Paese. Se sulla scuola ce la caveremo bene, potremo poi riparlare degli stadi. Il 4 ottobre è un po’ presto, bisogna avere 15 giorni di valutazione. Se i numeri saranno buoni, se sosterremo con rigore e successo la prova della riapertura, ci si può sedere ad un tavolo e affermare di aver superato la prima prova. Per Inter-Milan del 17 ottobre potrebbe esserci del pubblico a San Siro, se ci si comporta bene”.
La riapertura della scuola diventa perciò la principale sfida per il Paese nella lotta contro la diffusione del Coronavirus: “Da qui che capiremo la capacità del nostro Paese nel non far ripartire i contagi esponenzialmente. È stato fatto tanto per mettere in sicurezza delle scuole, usciranno anche poche regole fondamentali per la buona riuscita di esso: mascherina obbligatoria, tranne tra i banchi, distanziamento, i genitori non dovranno assembrarsi fuori le scuole, anche se la parte più difficile resta quello dei trasporti pubblici”.
La posizione del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, sul ritorno del pubblico negli stadi italiani è ferma e categorica: “Per quanto mi riguarda la presenza allo stadio così come a manifestazione dove l’assembramento è inevitabile, non solo sugli spalti ma anche in fase di entrata e uscita, non è assolutamente opportuna”. Il Governo ha respinto il piano sicurezza della Juventus per la riapertura dell’Allianz Stadium in occasione della prima giornata della Serie A 2020/21 in programma domenica 20 settembre alle ore 20.45