Il ruolo di Fedez si sta spostando sempre di più da quello di artista a quello di imprenditore. La sua società operativa Zdf srl ha chiuso un esercizio 2019 a quota 7,08 milioni di ricavi, con 2 milioni di euro di utili, 12 dipendenti e un patrimonio netto di 3,76 milioni di euro.
Il grosso del fatturato arriva dalla attività del team di influencer che Zdf rappresenta. Dal 17 aprile del 2020, l’azienda ha trasferito buona parte delle sue attività di comunicazione digital e social alla neonata Doom Entertainment, in una operazione – scrive ItaliaOggi – che ha visto la cessione del 51% di Doom per 2 milioni alla Be Shaping the future. Ora, quindi, Doom è controllata al 51% da Be e al 49% da Zdf.
Il ramo di attività di Zdf confluito in Doom ha fatturato 6,5 milioni di euro nel 2019, con accordi che prevedono una collaborazione tra Zdf e Be di sette anni, in base alla quali Be potrà comprare il 100% di Doom nel 2027. Fedez e co. saranno impegnati nel realizzare campagne di engagement e di comunicazione digitale in ambito finanziario, per coinvolgere il pubblico che segue Fedez e gli artisti rappresentati da Zdf.
Tuttavia, l’obiettivo non sarà solamente quello di coinvolgere i più giovani nella comunicazione finanziaria, ma saranno sviluppati progetti dedicati a brand del retail e dell’entertainment, continuando anche nel lavoro di management artistico.
E proprio in questo senso va letto l’accordo tra Doom Entertainment e la società di sport management Vigo che segue il calciatore della Roma Nicolò Zaniolo. L’ intesa, della durata di due anni, ha l’obiettivo di valorizzare il potenziale di brand dell’atleta ponendo le condizioni per una sua piena affermazione anche nella gestione delle relazioni con il complesso eco-sistema di uno sport ad alta visibilità come il calcio italiano e facendone un riferimento per brand nazionali e internazionali.
«È ormai innegabile l’importanza dei social come veicolo di trasmissione dei valori e della positività di una persona come Nicolò», sottolinea il suo procuratore sportivo Claudio Vigorelli, «e, come suo manager, da tempo cercavo di individuare la strada giusta per questa parte del suo percorso». Dopo questo accordo, Vigo e Doom collaboreranno anche nello sviluppo dell’immagine di altri atleti tra quelli seguiti.