Napoli plusvalenza Koulibaly Manchester City – Il mercato del Napoli è in stallo. Il mantra dettato dal presidente Aurelio De Laurentiis è chiaro, cedere prima di acquistare. Un dogma che accomuna quasi tutte le società, come ha dichiarato Leonardo, direttore sportivo del PSG: “Tutti i club oggi hanno bisogno di vendere per comprare. Ogni club può aver fatto un investimento e noi abbiamo fatto quello su Icardi”. Così come il Napoli ha investito su Osimhen.
Prima di comprare bisogna perciò vendere e la prima uscita alla quale sta lavorando il ds partenopeo, Cristiano Giuntoli, è quella di Kalidou Koulibaly, sul quale c’è il forte interessamento del Manchester City. L’ultima offerta dei citizens è di 70 milioni e oltre questa non andranno, ma il numero uno degli azzurri ne chiede 75, come riporta la Gazzetta dello Sport.
La trattativa è in stallo e senza la cessione del difensore senegalese non si sblocca il mercato in entrata. Una soluzione potrebbe essere presto raggiunta grazie alla mediazione di Fali Ramadani, manager del difensore.
Acquistato per 8 milioni dal Genk, con a bilancio altri 2 milioni come bonus, il difensore senegalese veste la maglia azzurra dalla stagione 2014/15: finora ha disputato con il Napoli 246 partite mettendo a segno 10 reti.
In caso di cessione, la cifra incassata rappresenterà quasi interamente una plusvalenza per il bilancio del club partenopeo: il valore netto di Koulibaly al 30 giugno 2019 era di circa 280mila euro e, dopo un anno, si è ulteriormente ridotto considerando gli ammortamenti. L’eventuale cessione anche a 70 milioni di euro rappresenterebbe così la seconda plusvalenza dell’era De Laurentiis, dietro solo a quella relativa alla cessione di Gonzalo Higuain alla Juventus per 90 milioni di euro (che generò una plusvalenza pari a 86 milioni di euro nel bilancio al 30 giugno 2017) ma davanti alle cessioni di Cavani al Psg (67,8 milioni con plusvalenza da 64,3 milioni) e di Jorginho al Chelsea (60 milioni con plusvalenza di 59,7 milioni).