“Oggi, venerdì 11 settembre 2020, la permanenza in ospedale del presidente Berlusconi prosegue ed è caratterizzata da un quadro clinico generale confortante”. E’ quanto si legge nel bollettino sulle condizioni di Silvio Berlusconi, firmato da Alberto Zangrllo, primario di Terapia intensiva del San Raffaele di Milano, l’ospedale dove il leader di Forza Italia è stato ricoverato nella notte di giovedì 3 settembre con una polmonite bilaterale da coronavirus.
“Abbiamo sempre lavorato al servizio dei cittadini, uniti. Porto anche il saluto del leader della nostra forza politica, Silvio Berlusconi che ha seguito sempre con grande affetto e attenzione anche dal San Raffaele la battaglia di Stefano Caldoro in Campania. Purtroppo il Covid ha attaccato anche lui ma siccome è un leone batterà anche il Covid”. Così è intervenuto, questo pomeriggio, il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani a Vietri sul Mare (Salerno), insieme a Giorgia Meloni e Matteo Salvini per sostenere la candidatura alla presidenza della Regione Campania di Stefano Caldoro.
Sulle condizioni di Silvio Berlusconi è intervenuto anche Andrea Crisanti, ordinario di Microbiologia all’Università di Padova, intervistato sull’affermazione del professor Zangrillo, secondo il quale il patron del Monza, se avesse avuto il Covid a marzo-aprile, sarebbe morto: “Ora siamo più preparati, sicuramente la terapia è molto migliorata, anche perché abbiamo molte più informazioni sulle patologie che questo virus causa diversi organi. A marzo-aprile si faceva una terapia prevalentemente di sostegno respiratorio, adesso sappiamo che se questi pazienti vengono trattati con anti infiammatori, con anticoagulanti e con un particolare antivirale e sicuramente hanno una forma più benigna”.