Multiproprietà tifosi contrari
(foto Insidefoto.com)

Continuano a venire svelati ulteriori dettagli sulla vicenda che vede al centro Massimo Bochicchio, imprenditore italiano che il promotore finanziario che avrebbe truffato il tecnico dell’Inter, Antonio Conte. Tra le carte, anche se non relative al tecnico nerazzurro, ci sarebbe anche un pagamento del club milanese all’agente Federico Pastorello tramite l’azienda che fa riferimento allo stesso Bochicchio.

Come emerso nelle scorse settimane, il caso è al centro di un ricorso di otto persone alla corte commerciale di Londra – oltre a Conte ce ne sono altri sette tra cui la Superb Sport Limited – si sarebbero resi conto lo scorso anno di essere finiti in una truffa che Bochicchio avrebbe portato avanti tramite la sua società Kidman.

Secondo il giudice le prove sono evidenti: in pratica Bochicchio li aveva convinti dell’investimento in Kidman perché collegata e garantita da Hsbc: nella truffa compaiono anche alcuni documenti falsi di Hsbc, tra le più importanti banche di investimento nel mondo, estranea alla vicenda.

In base agli accordi, infatti, il manager italiano aveva promesso investimenti fruttuosi, ad alto rendimento. Dopo un tira e molla durato mesi, gli otto si aspettavano un pagamento di 33,1 milioni di euro entro il 30 giugno 2020, soldi che non sono arrivati. E, poiché, dopo una ulteriore decisione del giudice che aveva imposto il pagamento entro la fine di luglio, il debito non è mai stato saldato, è arrivata l’ingiunzione di pagamento, con blocco del patrimonio da 61,4 milioni di dollari per Bochicchio.

Il nome della società Kidman associato a Hsbc compare inoltre in alcuni dei documenti finanziari che L’Espresso ha potuto visionare: tra questi, tra il 2016 e il 2017 l’Inter avrebbe versato almeno tre bonifici per un totale di 305 mila euro su un conto dell’Hsbc intestato a “Kidman asset management Ltd”, società delle Isole Vergini britanniche che sarebbe l’entità finanziaria ultima della struttura del promotore finanziario. La cifra, poi, sarebbe stata destinata alla società maltese Sovi, che fa capo a Pastorello.

Tra i giocatori della scuderia di Pastorello c’era anche Patrice Evra, coinvolto nella truffa con la sua società lussemburghese Palesa. Bochiccio era stato addirittura nominato tra i quattro amministratori della società, ed Evra gli aveva affidato una decina di milioni in gestione. Inoltre, la Superb Sports, altra società coinvolta nella truffa, fa riferimento a Luca Bascherini, ex collaboratore proprio di Pastorello.  

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