Prosegue l’attacco della Lega Serie B alla Lega Serie A sul tema dei fondi e della media company. Dopo le parole dell’ad del Monza Adriano Galliani nei giorni scorsi, oggi è emersa la posizione di tutti i club al termine dell’assemblea, in cui erano presenti tutte le società.
“L’Assemblea, all’unanimità dei propri componenti – si legge nel comunicato al termine della riunione tra le società -, preso atto di quanto diffuso dai media in relazione all’intervento di alcuni fondi nella proprietà e nella gestione di beni immateriali potenzialmente di proprietà anche delle proprie associate, preso altresì atto che tali interventi e soprattutto gli ipotizzati criteri di distribuzione di quei beni sarebbero idonei ad alterare il principio dell’equilibrio competitivo che è imposto dalla legge in relazione all’intero comparto industriale del calcio professionistico, chiede formalmente alla Lega di Serie A, riservata in mancanza ogni altra iniziativa, d’esser fattivamente coinvolta nel disegno sopra sintetizzato, allo scopo non solo di tutelare i diritti delle proprie associate, ma soprattutto di evitare distorsioni strutturali e irreversibili del sistema. Invita a questo fine la Lega Serie A a rendersi disponibile nel più breve tempo a incontri operativi oltre che a scambi di documenti”, conclude la Lega Serie B.
Negli ultimi giorni sul tema era già intervenuto l’ad del Monza Adriano Galliani. «Non ce l’ho con i fondi di private equity, ma con la Lega Serie A che si sta comportando come se fosse una lega chiusa, senza promozioni e retrocessioni annuali, e con i club che pensano di spartirsi quanto ricavato dalla vendita di diritti altrui», le sue parole in un’intervista a MF – Milano Finanza.
«Dal Pino è convinto della fattibilità tecnica, legale e finanziaria del piano? Non è così ed è arrivato il momento di farsi sentire. Se si muove la Lega Serie B, benissimo, altrimenti il Monza è pronto a muoversi da solo per impedire questa follia della spartizione dei soldi fra i club dell’ attuale Serie A. Non c’è un avvocato né un tribunale al mondo che possa dar loro ragione. Mi auguro di non dover arrivare alle vie legali, ma se sarà necessario sono pronto ad andare fino in fondo».
Il presidente della Lega Serie A, Paolo Dal Pino, aveva comunque già risposto ai dubbi sollevati dall’ad del Monza. Nei giorni scorsi il numero uno della Lega ha infatti inviato una lettera al dirigente brianzolo, rassicurandolo che per quanto riguarda l’operazione dei fondi di private equity costruita negli ultimi mesi è stato considerato e valutato approfonditamente ogni aspetto, compresi quelli da lui sollevati.