Dopo il caso Diawara, che ha portato alla sconfitta a tavolino per 3-0 nella prima giornata di campionato con l’Hellas Verona, la Roma si trova a dover fare i conti con un’altra gatta da pelare.
Questa mattina, il CEO del club giallorosso Guido Fienga e il dottor Manara, insieme all’avvocato Conte, si sono presentati al Tribunale Federale Nazionale, dove si è tenuta la prima udienza in merito ai deferimenti ricevuti per il mancato rispetto delle norme anti Covid-19 nella sfida contro il Napoli dello scorso luglio.
In occasione della sfida con i partenopei, la Roma aveva deciso far sedere sulla panchina ospite tutti i giocatori non scelti da Fonseca per partire nell’undici titolare, non rispettando le disposizioni del protocollo redatto per una ripresa in sicurezza del campionato.
Un fatto che il Ds del Napoli Giuntoli aveva immediatamente fatto notare all’arbitro Rocchi, il quale aveva invitato i dirigenti giallorossi a firmare un’autocertificazione in cui si assumevano la responsabilità di seguire una propria linea.
Come riporta Il Tempo, a seguito di questa condotta, il Tribunale Nazionale Federale ha deciso di inibire per 30 giorni Guido Fienga e squalificato per 20 giorni il medico Massimo Manara.