Pierpaolo Bisoli , allenatore della Cremonese (Photo by Marco M. Mantovani/Getty Images for Lega Serie B)

In troppi senza mascherina, ieri allo Zini di Cremona riaperto a mille spettatori per la partita di Serie B fra Cremonese e Cittadella. E così la società grigiorossa, per precauzione e d’intesa con le autorità competenti, ha deciso di richiudere lo stadio mercoledì in occasione dell’incontro di Coppa Italia con l’Arezzo. Di nuovo a porte chiuse.

“Preso atto delle criticità emerse nel corso della gara di campionato Cremonese-Cittadella, relative al rispetto del mantenimento del posto assegnato agli spettatori all’interno dell’impianto sportivo e sull’uso obbligatorio della mascherina per l’intera durata dell’evento, come previsto dall’ordinanza regionale, si ritiene opportuno che la partita di Coppa Italia Cremonese-Arezzo del 30 settembre sia disputata a porte chiuse”, si legge nel comunicato diramato dalla Cremonese.

“Il provvedimento viene adottato al fine di organizzare nei minimi dettagli un piano operativo da attuare dalla prossima gara di campionato in programma allo Zini, con lo scopo di tutelare al meglio la salute della comunità e la stessa Unione Sportiva Cremonese dagli oneri inerenti la responsabilità in capo alle società organizzatrici degli eventi”.

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Classe 1990, giornalista.