«Quel file su Inter-Juve di Orsato è sparito. Riguardava un errore gravissimo che ha condizionato un campionato». L’ex procuratore della Figc Giuseppe Pecoraro è tornato sul derby d’Italia dell’aprile 2018 (quello della mancata espulsione di Pjanic) durante un servizio de Le Iene, in onda nella serata di ieri.
Pecoraro ha spiegato che all’epoca chiese i relativi file audio-video, i dialoghi tra il Var e l’arbitro Orsato «per capire se o dal Var o dal IV uomo qualcuno aveva sollecitato l’intervento dell’arbitro», ha sottolineato l’ex procuratore federale, ma che questi gli sarebbero stati forniti solo 6 mesi dopo.
Inoltre, stando all’ex procuratore, l’episodio del fallo di Pjanic aveva il video, ma non l’audio dei colloqui tra la sala del Var e l’arbitro Orsato. «La Lega disse che non l’avevano, che non c’era l’audio. La risposta più semplice è che non me l’abbiano voluto dare, perché mi danno l’audio degli altri episodi e non mi danno questo, quando a me interessava soltanto quello».
«Se ad un certo punto Orsato viene promosso e viene mandato anche a fare la finale di Coppa dei Campioni – ha aggiunto –, qualcuno si deve pure chiedere “ma dopo quell’errore che ha fatto”, gravissimo, a mio parere, che ha condizionato penso un campionato, a questo punto è premiato pure. Di che parliamo?».
Pecoraro ha parlato poi di un possibile «condizionamento generale. Se al Lecce non danno un rigore ma chi glielo scrive, cioè dura un giorno. Se un rigore non viene dato alla Juventus, all’Inter, al Milan, al Napoli, pensi alla polemica che c’è per tutta la settimana…Pensa che un arbitro questo non lo sappia? Non abbiamo gli sciocchi in campo, abbiamo gente che sa muoversi».
«Perché mi sono dimesso? Me ne sono andato perché non era l’ambiente per me», ha concluso a Le Iene, che hanno interpellato anche il designatore della serie A Nicola Rizzoli. «Non è scomparso nulla, non c’è nulla da nascondere. A Pecoraro è arrivato il video, è quello che è arrivato a tutti, nel senso le telecamere normali, le immagini normali, quella evidentemente non è una situazione da Var».