Prosegue senza soste la corsa ai diritti televisivi della Champions League per il ciclo 2021-2024. La grande novità dovrebbe essere rappresentata da Amazon, che – stando all’anticipazione di Radiocor –, si sarebbe già aggiudicata il pacchetto con le 17 migliori partite del mercoledì, da trasmettere grazie a Prime Video.
Una concorrenza segno dell’evoluzione dei media legati al calcio, iniziata in Italia con l’ingresso di DAZN sul mercato. In Italia Amazon Prime Video, piattaforma di video on demand del colosso di Seattle, è compresa nei 36 euro annui del servizio Prime che prevede «consegne illimitate in 1 giorno su 2 milioni di prodotti e in 2-3 giorni su molti altri milioni».
Amazon potrebbe tuttavia non essere l’unica OTT pronta a scomodarsi per la Champions, dato che oggi – scrive il Sole 24 Ore – l’agenzia svizzera Team attende i rilanci per gli altri pacchetti. In palio ce ne sono uno con le 16 migliori sfide del martedì, uno con le restanti 104 partite e l’ultimo con la sola finale.
Oltre a DAZN restano in corsa Mediaset e Sky. Quest’ultima ha il divieto di esclusiva sul web che senz’altro va a condizionare la strategia. Di certo il grande competitor per Sky, che detiene i diritti del triennio in corsa, pare essere proprio DAZN, che le indiscrezioni danno interessata al pacchetto con le 104 partite oltre alle partite pay del pacchetto del martedì sul quale, per la parte free, dovrebbe esserci Mediaset.
Va detto che i pacchetti non hanno distinzione per la parte free e pay e che sono previste sublicenze, con le quali magari – conclude il Sole 24 Ore – potrebbe rientrare in gioco la Rai che per il momento si è chiamata fuori.