(Photo by Laurence Griffiths/Getty Images)

La FA ha avvertito i club di Premier League che le loro possibilità di ingaggiare giocatori stranieri saranno fortemente influenzate nel mercato di gennaio, a meno che le società non ritrattino sulla richiesta di poter ingaggiare giovani talenti da tutto il mondo.

Lo scrive il Times, spiegando che i capi della FA affermano che se cedessero alle richieste dei club di un nuovo sistema post Brexit, questo «distruggerebbe il canale di creazione di talenti per le squadre inglesi». La FA deve presentare al governo il suo modello per i calciatori stranieri entro la fine di questo mese, in modo che sia pronto per gennaio.

Greg Clarke, presidente FA, ha sollevato preoccupazioni per la situazione di stallo tra la lega e la Federcalcio. In una lettera si legge che a meno che la situazione di stallo non venga risolta, «l’attuale sistema sugli stranieri si applicherà a tutti, rendendo estremamente restrittivo l’accesso dei calciatori ai club».

In base alle regole esistenti, i giocatori non UE devono aver giocato tra il 30 e il 75% delle partite internazionali del proprio Paese per un periodo determinato, a seconda del ranking FIFA della nazione.

La FA ha proposto un sistema di punti per determinare se i giocatori stranieri possano ricevere l’ok dell’ente governativo (GBE) per giocare in UK. I punti sarebbero assegnati considerando criteri quali le commissioni per i trasferimenti, gli stipendi e le presenze nelle nazionali giovanili e in quelle maggiori.

L’obiettivo è quello di trovare un compromesso tra i vantaggi economici per la Premier nell’essere in grado di ingaggiare giovani giocatori da tutto il mondo a basso costo prima che il loro talento “esploda”, e lo sviluppo di giovani giocatori locali.

«Abbiamo costantemente affermato che saremo disposti a fare pressioni sul governo per fornire accesso ai talenti se potranno essere messe in atto misure di salvaguardia della lega che garantiscano sviluppo e opportunità per i giovani talenti nostrani, ma non sono state offerte garanzie sufficienti in due anni di discussioni», si legge nella lettera.

«Se non saremo in grado di concordare nuove modifiche, sottoporremo il nostro attuale sistema al Ministero degli Interni per la sua implementazione nel mercato di gennaio. Semplicemente non possiamo accettare cambiamenti che potrebbero, se non controllati, distruggere il canale per la nascita di talenti per le squadre inglesi», chiude la lettera.

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